La sorella del mulattiere

Interno d’una casa semplice al piano terreno in campagna a due leghe da Edimburgo. Gran porta in mezzo ed una finestra in fondo a sinistra, dando sulla campagna. Porta laterale a dritta che dà all’interno. Porta laterale a sinistra che dà al di fuori. Tavola a dritta, sedie, una panca di legno davanti la finestra.
SCENA PRIMA.
Enrico esce lentamente con precauzione dalla camera a dritta, avrà un mantello ed una spada.
(guardando nella camera dalla quale esce)
— Sì, ella dorme, il suo sonno che comincia a divenir calmo si prolungherà d’assai nella mattinata, (chiude) tanto meglio, non sarò obbligato di confidarle per anco questo segreto, che le arrecherebbe sorpresa e terrore. Andiamo. (inoltrandosi) Destino che mi perseguiti, se devi tradirmi risparmia almeno coloro che io amo. (esce dal fondo a destra)
SCENA II.
Caterina dalla sinistra, va alla finestra.
— Eccolo: prende ancora il sentiero della città, ma chi dunque lo chiama o l’aspetta a quest’ora? Oh lo saprò! mentre egli mi crede addormentata, voglio andare sul sentiero inosservata; da dove potrò vederlo, seguirlo e scoprire il suo segreto! affrettiamoci e non perdiamo le sue traccie. (esce dalla sinistra laterale, e si ode bussare alla porta di mezzo)

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