LA MONTAGNA DI FATA MORGANA: Taormina incanta la luna (Argento Vol. 3)

Il passato fa fatica a conservare i suoi miti che sbiadiscono facilmente. Si genera nell'uomo distratto, la progressiva ignoranza delle proprie radici storiche, e culturali. E' quindi facile che si insinui il tarlo della smemoratezza nei confronti di avi e discendenti, per cui il futuro diventa non solo difficile da prevedere, ma addirittura da immaginare. Senza la memoria collettiva e il ricordo di un passato condiviso che si presenta come orizzonte epocale di riferimento, perdono importanza e valore ogni azione pratica o esperienza conoscitiva della persona, e della comunità. Conoscere la propria terra è una questione importante, che riguarda l'identità, la memoria, e il ricordo. La città ideale è rappresentata da una cattolicità di uomini che si muovono in direzione del bene comune, che consiste in una ricerca intelligente, che richiede il beneficio della passione, e del cuore. L'intelletto deve porsi alla ricerca di quanto si ama, e più si ama e più desidera conoscere. il progetto letterario LA MONTAGNA DI FATA MORGANA, è proiettato a guardare la città in tutto il fascino, e dopo averla guardata con attenzione, scopriremo il suo volto ma soprattutto ci farà innamorare per il suo animo, che ispira unitamente alla passione per il passato, e alla speranza di un futuro di una cultura sempre in divenire. Taormina crocevia di popoli, di cultura, di religioni. Questo è quanto si percepisce leggendo queste pagine. Attraverso un facile percorso con una breve base storica, il libro è un crescendo di leggende, di miti e storie, che racchiudono la presenza di uomini e donne veramente vissuti a Taormina, a Messina e in altri luoghi della Sicilia orientale citati dall'Autrice, che hanno dato un contributo alla crescita e all'evoluzione storica di questi ambienti struggenti, ma di una bellezza piena di armonia e serenità. Il testo è facilmente fruibile e originali sono le immagini disegnate dalla mano dell'Autrice. Nello sviluppo dei contenuti è creativo l'abbinamento delle poesie ai racconti. Ma Morgana, cosa significa per Taormina? In un tempo lontanissimo si credeva che re Artù ferito in battaglia, in realtà non fosse morto ma vivesse in un luogo incantato, aspettando il momento opportuno per ritornare, al fine di vendicarsi dei suoi nemici. La lunga aspettativa dette origine al modo di dire "speranza bretone", ovvero: vana speranza. Nel 1248 i parmensi assediati da Federico II, un giorno che l'imperatore era dedito alla caccia, presi da un forte impeto malvagio, distrussero la città. Secondo l'antica tradizione, Morgana avrebbe raccolto Artù nell'isola di Avalone, per poi successivamente traslarlo nel cuore dell'Etna. Si racconta che Artù viva ancora oggi in una specie di regno fatato, dimora consueta della sorella Morgana, e del suo numeroso seguito.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli