Noi vivi

Il primo capolavoro dell'autrice della Fonte meravigliosa

Russia, primi anni Venti del secolo scorso. Kira Argunova, studentessa alla facoltà di Ingegneria di Mosca, si innamora di Leo Kovalenskij, figlio di un eroe di guerra zarista. Entrambi desiderano ardentemente poter realizzare i loro sogni, ma vivono intrappolati nel nuovo regime sovietico che sacrifica la libertà individuale nel nome del diritto della collettività. Kira viene allontanata dall’università per le sue idee e Leo non riesce a trovare un lavoro a causa del suo passato: la vita per i due giovani diventa così una lotta alla mera sopravvivenza e quando Leo si ammala di tubercolosi, nessun ospedale è disposto ad accoglierlo. Kira, disperata, si rivolge ad Andrej Taganov, un giovane comunista che grazie ai sentimenti che nutre per Kira scoprirà l’importanza e il valore dei singoli individui. Tuttavia, la lotta è impari e i due giovani uomini ne verranno annientati, Andrej a causa del suo distacco dal comunismo e Leo per le sue condizioni fisiche. A Kira non resta che tentare di fuggire, ma riuscirà a sottrarsi al controllo dello Stato?
Pubblicato in Italia nel 1937, a un anno dalla prima edizione americana, Noi vivi con la sua radicale critica a ogni forma di totalitarismo, è un romanzo che ha saputo resistere all’usura del tempo, come è dimostrato dalle numerose edizioni e, insieme alla Fonte meravigliosa, è da considerarsi fra i capolavori di Ayn Rand.

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