Robespierre, le parole e il silenzio

Il romanzo esplora il percorso politico e umano di Maximilien Robespierre immaginandone il dialogo interiore. Il protagonista si esprime in prima persona lasciando emergere il profilo di un uomo appassionato, moralmente integro, che attraversa uno dei periodi più drammatici, ma anche più entusiasmanti della storia, destreggiandosi tra emozioni contrastanti e tra opposte fazioni politiche, lottando per realizzare i suoi ideali fino al momento tragico della sconfitta.
La trama è fedele ai dati storici sebbene, trattandosi di un romanzo, siano presenti elementi di fantasia, soprattutto nell’esposizione dei sentimenti e nei dialoghi.
Accanto a Robespierre compaiono altri personaggi, tutti realmente esistiti ed a lui legati da rapporti familiari, di amicizia o di militanza politica. Questi uomini e queste donne si esprimono talvolta in prima persona alternandosi al protagonista e contribuendo ad offrire una visione più articolata delle emozioni in gioco.
Il romanzo è rivolto agli appassionati di storia interessati ad una rivisitazione letteraria della vita di un personaggio importante e controverso, ma anche a quella di altre figure poco esplorate dalla letteratura e meno conosciute dal pubblico italiano; esso propone nello stesso tempo il tema più generale del senso dell’impegno politico, delle sue motivazioni e delle sue difficoltà, offrendo spunti di riflessione sulle dinamiche del successo e della sconfitta.

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