QUELL'ANIMALE DEL COMMISSARIO BERRUTI: Il mistero delle code scomparse

Dopo l'ultima avventura che lo ha seppur involontariamente messo sotto i riflettori di mass media e tivù nazionali ed internazionali, la fama di “protettore” dell'arca per il commissario genovese Flavio Berruti comincia ad avere i suoi effetti. Così capita che il nostro si trovi per un breve periodo di ferie a Santo Liberante in Sicilia, la cittadina dove vive la compagna e veterinaria Carmen Bonanno e qui venga raggiunto da un importante rappresentante dell'associazione C.F.I (Colonie Feline Italiane) che porta alla sua attenzione l'inquietante scomparsa di molti gatti facenti parte appunto di varie colonie sparse nel paese nell'arco dell'ultimo anno solare. Dopo un naturale momento di esitazione il protagonista viene a sapere che dal canile - gattile di Palermo sono recentemente spariti un gran numero di ospiti pelosi, senza però che siano state registrate altrettante adozioni. A questo punto finisce la vacanza del signor Flavio e comincia una nuova indagine che il commissario Berruti chiede ed ottiene di intraprendere, naturalmente in coppia con l'amico e collega siciliano Salvo Nanìa. Un'indagine che come al solito porterà i nostri paladini dei più deboli a scoprire molto più e soprattutto molto peggio di quel che sembra. Un peggio da fermare il prima possibile e per sempre, non prima di dare una bella lezione a qualche giovane bulletto che si diverte a fare stupidi scherzi a dei gattini randagi, nonché di cogliere sul fatto e sgominare una losca banda di delinquenti specializzati nell'organizzazione di combattimenti fra galli, per guadagnare denaro attraverso le scommesse clandestine.

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