La cattura del boss: 500 giorni alla Squadra Mobile

Il filo conduttore del racconto sono le indagini svolte dagli uomini della Squadra Mobile di Cariddi, prolungatesi per “500 giorni”, per la cattura di uno spietato boss mafioso, reo di aver ordinato il sanguinoso omicidio di due fratelli davanti agli occhi della loro adorata madre. 
Il romanzo, ambientato nei primi anni novanta, è incentrato sulle figure di due Ispettori, il primo anziano ed esperto, l’altro giovane ed alle prime armi che, nonostante la loro amicizia, hanno differenze di pensiero legate all’appartenenza a due diverse generazioni, nonché sulle figure dei loro più stretti collaboratori. 
La cattura del boss è il pretesto per narrare le avventure quotidiane vissute da quei poliziotti, come un sanguinoso omicidio di mafia, l’arresto di un narcotrafficante, la chiusura di una bisca, una proposta indecente, l’arresto di un amico, la chiusura di una casa di tolleranza...
Tali episodi criminosi diventano lo spunto per delle riflessioni sull’animo, sulle sue debolezze e sui suoi vizi, su temi come la lussuria, il tradimento, la vendetta, la sete di denaro, l’amore comprato, la riconoscenza, l’inganno e, naturalmente, la lotta contro il male.

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