Lo sciopero dei bambini

La storia è ambientata in un piccolissimo paese di campagna, in cui i bambini sono così pochi da formare un'unica classe dalla prima alla quinta elementare, ed ha inizio con l'arrivo di una nuova maestra, dalla mentalità più aperta e rispettosa dell'identità di ciascuno, delle diversità e della creatività.
I bambini gradualmente prendono consapevolezza di non essere loro i responsabili delle ire e delle severità dei loro genitori. All'inizio del mese di ottobre, tra folate di vento e turbinii di foglie, i bambini decidono di sparire, e di rimanere nascosti finché i loro genitori non avranno dimostrato loro di aver capito le loro ragioni e di essere disposti a cambiare.
La preoccupazione dei genitori lascia il posto alla rabbia quando vengono a sapere che i loro figli stanno "scioperando". Alcuni si mettono in discussione, altri si indignano sempre più.
Il libro ripercorre la rielaborazione dei traumi infantili, di altri vissuti abbandonici e di maltrattamento, di disagio e sofferenza di alcuni genitori, che, finalmente capaci di salvare il loro bambino interiore, possono vivere in pienezza l'affettività e la responsabilità del loro essere genitori.
I bambini ritornano, per essere accolti in un abbraccio vero, destinato a durare nel tempo.

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