La piccola Dorrit

William Dorrit è un distinto signore che, governando male i propri affari, finisce nell'impossibilità di saldare i propri debiti. Quando è già padre di due figli, Edward e Fanny, viene incarcerato nella prigione londinese della Marshalsea (ciò avviene una ventina d'anni prima dell'inizio della storia). La famiglia, secondo la legge allora vigente, può condividere la sua cella.
Amy, la piccola Dorrit, ha la ventura di nascere dentro la stessa prigione. Quando Amy ha compiuto otto anni la madre, che insieme agli altri parenti fa compagnia al prigioniero, muore. Poco dopo muoiono anche la signora Bangham, che ha assistito la madre di Amy nel parto, e il carceriere, fino ad allora decano della prigione, che aveva instaurato un rapporto tanto speciale con Amy da aver pensato di lasciarle tutto in eredità (ma finirà per non fare testamento).
Quando William, alla morte del carceriere, diventa il decano della prigione, viene battezzato il "Padre della Marshalsea", mentre Amy, a quell'epoca sedicenne, è, a sua volta, la "Figlia della Marshalsea". Altro membro della famiglia è il fratello di William, il musicista Frederick, buono ma miserabile, anch'egli preda degli sfortunati investimenti del fratello.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Charles Dickens

Dickens. David Copperfield (LeggereGiovane)

Dickens. David Copperfield (LeggereGiovane) di Charles Dickens LeggereGiovane

A casa Copperfield, tra una colombaia e un canile vuoti, l’orfano David e la sua tata Peggotty iniziano a fare i conti con la perfidia del patrigno Murdstone. È solo la prima delle tante prove che David si troverà ad affrontare nel suo cammino verso la vita adulta. L’adozione, gli anni di studio in casa di Agnes Wickfield, l’amore giovanile per Dora Spenlow, il matrimonio, la disillusione. Con ...

Dickens. Le due città (LeggereGiovane)

Dickens. Le due città (LeggereGiovane) di Charles Dickens LeggereGiovane

«Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l’epoca della fede e l’epoca dell’incredulità; il periodo della luce, e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l’inverno della disperazione. Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi.»

La canzone di Natale (Emozioni senza tempo)

La canzone di Natale (Emozioni senza tempo) di Charles Dickens Fermento

La Canzone di Natale è un romanzo breve e una delle più belle e fantastiche storie sul Natale. Narra della conversione del tirchio e squallido Scrooge che durante la notte di Natale riceve la visita di tre spiriti: il Natale del passato, del presente e del futuro. La Canzone di Natale è uno splendido esempio dell'impegno di Dickens nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile.

Oliver Twist: o La storia di un orfanello (Einaudi tascabili. Biblioteca Vol. 8)

Oliver Twist: o La storia di un orfanello (Einaudi tascabili. Biblioteca Vol. 8) di Charles Dickens EINAUDI

Le avventure del piccolo Oliver, cresciuto in un ospizio, maltrattato in un'impresa di pompe funebri, reclutato a Londra da una banda di ladri, non sono solo una superba galleria di celebri figure dickensiane che non dimenticheremo mai (Fagin, il capo della banda di giovani delinquenti, l'assassino Sikes, la prostituta Nancy, il misterioso e malvagio Monks), ma anche un magnifico racconto sull'...

Grandi speranze (eNewton Classici)

Grandi speranze (eNewton Classici) di Charles Dickens

Introduzione di Mario Martino Traduzione di Maria Felicita Melchiorri Edizione integrale Pip vive in un piccolo villaggio alla foce del Tamigi, maltrattato dalla sorella, che lo alleva, e protetto da Joe, il marito. La sua infanzia di fervida e inquieta immaginazione viene sconvolta dall’irruzione di due adulti: il criminale Magwitch, che il bambino aiuta a fuggire, e la bizzarra e ricca Miss ...

Martin Chuzzlewit

Martin Chuzzlewit di Charles Dickens

«Voi sapete con altrettanta sicurezza di me che io giudico il “Chuzzlewit” la mia opera senza confronti migliore, sotto infiniti aspetti. Che io sono cosciente delle mie forze come mai prima d’ora. Che io so che, se la salute mi assisterà, potrò conservare il mio posto nell’animo degli uomini pensanti, anche se cinquanta romanzieri cominciassero a ...