Le due valigie di cartone: Gran brutta cosa la guerra

Novembre 1944... Un giovane uomo, alto, biondo, mascella quadrata, occhi nocciola chiaro, si trova di notte su una strada di campagna mentre tenta di raggiungere Bargnano, distante una ventina di Km da Brescia. Il vecchio scassato lentissimo treno, a causa dell’oscuramento, lo ha scaricato a una decina di Km dal paesino della Bassa Bresciana dove abita con la famiglia sfollata dai bombardamenti del 13 Luglio '44. Noto per le sue sfide rischiose, Gino non conosce la paura. Nelle 2 valigie di cartone sta portando provviste per la famiglia. La guerra gli ha preso tutto: la casa, il laboratorio di calzature, gli amici, la città massacrata dal bombardamento degli americani e… i suoi sogni… E su quella strada di polvere bianca… a quasi un chilometro da casa dalla sua dolce Marì, per la prima volta, conosce la Paura… una paura sottile, che con le sue dita spettrali, gli si insinua, gelida, nel bavero del cappotto … come la nebbia che rende cieco il cammino…

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