Dal blu del lago all'azzurro del cielo
- Autore
- Emilio bergonzi
- Pubblicazione
- 18/01/2019
- Categorie
- Ti piacerebbe volare? - la voce alle sue spalle gli fece voltare lo sguardo dal CA100 che stava ammirando.
- Parla con me? – chiese sorpreso all'omone in tuta di volo, caschetto e occhiali sul capo e due monumentali baffi a manubrio-
Inizia così l'avventura di un ragazzo nato per essere un aquila, per stare in aria, per pilotare aerei da caccia. Una passione smisurata per Il volo e la fiducia senza dubbi in chi governa tipica di un diciottenne. Per questo Vittorio finisce, pilota da caccia, nel calderone della seconda guerra mondiale.. E’ un asso che vola con l’abilità di una rondine e il coraggio di un’aquila. Combatte in Africa, in Sicilia e poi in Italia.
Prima della partenza per il fronte Vittorio conosce Olga, figlia diciottenne del Federale di Como. I due s’innamorano e seppur divisi dagli eventi bellici si sostengono l’un l’altra con il loro amore.
La fiducia nel fascismo presto si frantuma quando Vittorio capisce che l’entrata in guerra è stato un passo più lungo della gamba mentre la gioia del volo viene sporcata dalla morte e dal sangue che la guerra porta con se. Ciò nonostante dopo l’Armistizio, coi suoi compagni, si unisce agli americani e, oramai disilluso, continua a combattere questa volta contro i nazifascisti.
Abbattuto durante una missione, riesce rocambolescamente a tornare nella sua Como, sulle rive del suo lago, nel tentativo di riparare in Svizzera con Olga. Ma il destino lo porterà a proseguire la lotta, iniziata per aria, fra i boschi e i monti intorno al Lario insieme ai partigiani.
- Parla con me? – chiese sorpreso all'omone in tuta di volo, caschetto e occhiali sul capo e due monumentali baffi a manubrio-
Inizia così l'avventura di un ragazzo nato per essere un aquila, per stare in aria, per pilotare aerei da caccia. Una passione smisurata per Il volo e la fiducia senza dubbi in chi governa tipica di un diciottenne. Per questo Vittorio finisce, pilota da caccia, nel calderone della seconda guerra mondiale.. E’ un asso che vola con l’abilità di una rondine e il coraggio di un’aquila. Combatte in Africa, in Sicilia e poi in Italia.
Prima della partenza per il fronte Vittorio conosce Olga, figlia diciottenne del Federale di Como. I due s’innamorano e seppur divisi dagli eventi bellici si sostengono l’un l’altra con il loro amore.
La fiducia nel fascismo presto si frantuma quando Vittorio capisce che l’entrata in guerra è stato un passo più lungo della gamba mentre la gioia del volo viene sporcata dalla morte e dal sangue che la guerra porta con se. Ciò nonostante dopo l’Armistizio, coi suoi compagni, si unisce agli americani e, oramai disilluso, continua a combattere questa volta contro i nazifascisti.
Abbattuto durante una missione, riesce rocambolescamente a tornare nella sua Como, sulle rive del suo lago, nel tentativo di riparare in Svizzera con Olga. Ma il destino lo porterà a proseguire la lotta, iniziata per aria, fra i boschi e i monti intorno al Lario insieme ai partigiani.
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