IO SONO LIZY-PAX: la conquista e la vittoria
- Autore
- Stefania Fiorin
- Pubblicazione
- 31/01/2019
- Categorie
Si chiamava Pace, era una bambina che soffriva a causa del suo nome che odiava e non riusciva ad accettare.
Un giorno, chiese alla mamma di spiegarle il motivo della scelta. La donna spiegò che, alla nascita, il suo volto, incorniciato da folti capelli color cannella, aveva un’espressione dolce e delicata; un’infermiera della nursery, appena la vide, esclamò:
– Com’è fortunata, signora! La bambina è bellissima e dorme in pace.
Pace! Sì! Era il nome perfetto, ricco di armonia e buoni auspici.
La spiegazione non la convinse, era determinata a cambiare ma non voleva dispiacere i genitori. Iniziò la sua prima battaglia e, decisa, affermò: – Va bene. Sarò portatrice di pace ma d’ora in poi mi chiamerò Lizy-Pax!
Così fu.
Lizy-Pax cresceva libera e innamorata della natura, tra distese di prati, valli, monti con vette che sfidavano il cielo e circondavano il paese dove abitava con la famiglia. Adorava arrampicare agile fino a raggiungere le cime più alte. Nella sua anima, però, c’era l’ombra dell’insoddisfazione dovuta al fatto di non essere accettata con l’apprezzamento che sentiva di meritare; dovette lottare parecchio contro chi la redarguiva sottolineando che certe avventure non erano adatte a una femmina.
Lizy-Pax era una guerriera, indomabile, amava la vita e bramava di assaggiarne ogni gusto; sentiva la necessità di cercare spazi più ampi.
All’età di dodici anni trovò un mucchio di libri abbandonati vicino al cassonetto dell’immondizia; ne raccolse alcuni, scelse quelli con le copertine più colorate tra cui un volume di Salgari.
Lesse, si appassionò ai viaggi fantastici descritti con maestria e dovizia di particolari.
Il tempo passava e lei cresceva.
Il destino la portò sulla strada verso un nuovo mondo e, superati ostacoli e peripezie, si trovò catapultata in uno strano Paese: Honey-Crystal della Galassia degli Orsi, dove era in atto una misteriosa mutazione tra gli orsacchiotti che lì abitavano.
Lizy-Pax seguì l'istinto e, grazie a speciali occhiali dimensionali, scoprì che tra gli orsi mansueti si nascondevano orsi maculati feroci e determinati ad assumere il potere e distruggere la Terra.
Un giorno, chiese alla mamma di spiegarle il motivo della scelta. La donna spiegò che, alla nascita, il suo volto, incorniciato da folti capelli color cannella, aveva un’espressione dolce e delicata; un’infermiera della nursery, appena la vide, esclamò:
– Com’è fortunata, signora! La bambina è bellissima e dorme in pace.
Pace! Sì! Era il nome perfetto, ricco di armonia e buoni auspici.
La spiegazione non la convinse, era determinata a cambiare ma non voleva dispiacere i genitori. Iniziò la sua prima battaglia e, decisa, affermò: – Va bene. Sarò portatrice di pace ma d’ora in poi mi chiamerò Lizy-Pax!
Così fu.
Lizy-Pax cresceva libera e innamorata della natura, tra distese di prati, valli, monti con vette che sfidavano il cielo e circondavano il paese dove abitava con la famiglia. Adorava arrampicare agile fino a raggiungere le cime più alte. Nella sua anima, però, c’era l’ombra dell’insoddisfazione dovuta al fatto di non essere accettata con l’apprezzamento che sentiva di meritare; dovette lottare parecchio contro chi la redarguiva sottolineando che certe avventure non erano adatte a una femmina.
Lizy-Pax era una guerriera, indomabile, amava la vita e bramava di assaggiarne ogni gusto; sentiva la necessità di cercare spazi più ampi.
All’età di dodici anni trovò un mucchio di libri abbandonati vicino al cassonetto dell’immondizia; ne raccolse alcuni, scelse quelli con le copertine più colorate tra cui un volume di Salgari.
Lesse, si appassionò ai viaggi fantastici descritti con maestria e dovizia di particolari.
Il tempo passava e lei cresceva.
Il destino la portò sulla strada verso un nuovo mondo e, superati ostacoli e peripezie, si trovò catapultata in uno strano Paese: Honey-Crystal della Galassia degli Orsi, dove era in atto una misteriosa mutazione tra gli orsacchiotti che lì abitavano.
Lizy-Pax seguì l'istinto e, grazie a speciali occhiali dimensionali, scoprì che tra gli orsi mansueti si nascondevano orsi maculati feroci e determinati ad assumere il potere e distruggere la Terra.
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