PORTA ROMANA BELLA: La storia del bandito Ezio Barbieri in una canzone
- Autore
- Mimmo Mòllica
- Pubblicazione
- 22/02/2019
- Categorie
Porta Romana bella Porta Romana
ci stan le ragazzine che te la danno,
prima la buonasera e poi la mano.
Tra le numerose varianti ce n’è una dedicata al bandito Ezio Barbieri, con l’aggiunta della seguente strofa:
La banda di Barbieri era attrezzata
faceva le rapine a mano armata.
Sette e sette e sette fanno ventuno
arriva la volante e non c'è più nessuno.
Ezio Barbieri, classe 1922, nato e cresciuto a Milano, ha vissuto a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) buona parte della sua lunga esistenza. Barbieri fu un personaggio ‘leggendario’, entrato ancora giovane nella cronaca criminale. Perfino lo scrittore Alberto Bevilacqua scrisse un romanzo che lo vede protagonista. A Barcellona P. G., il vecchio bandito visse la sua vita da «libero» cittadino, una volta scontata la pena inflittagli. Il Dillinger italiano, il bandito gentiluomo, il Robin Hood delle azioni temerarie, scontati 25 anni di detenzione rimase a Barcellona P.G, sede dell’Ospedale Psichiatrico, che allora si chiamava ancora Manicomio, dove l’uomo della ligèra era stato rinchiuso.
Divenne famoso per essere un rapinatore, anzi il capo della «Banda dell’Aprilia nera», una Lancia Aprilia targata 777, che era pure il numero del centralino della polizia milanese. Con la Lancia Aprilia nera targata MI 777, Ezio Barbieri e la sua banda terrorizzavano Milano, mettendo a segno rapine rocambolesche, pure in pieno giorno, riservandosi un posto ‘d’onore’ nella storia della criminalità. La strofa è segno di irrisione per la “proverbiale” lentezza della Polizia: “arriva la volante e non c'è più nessuno".
Ezio Barbieri è morto a Barcellona Pozzo di Gotto il 17 maggio 2018, all'età di 95 anni. Si era rifatto una vita.
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