CANTI DI FURNARI: Omaggio a «I Cavernicoli» (Testi originali e tradotti in lingua italiana )
- Autore
- Mimmo Mòllica
- Pubblicazione
- 07/03/2019
- Categorie
I «Canti di Furnari», come scrive Melo Freni, sono «tradizione vera, autenticamente rimandata fino a noi senza alcuna interpolazione o rielaborazione, tal ché tutto ciò che in questo disco viene proposto è frutto di una registrazione sic et simpliciter dal vivo di voci contadine, motivi e parole, cui il complesso dei Cavernicoli presta semplicemente gli uffici della propria interpretazione. […] Le stesse parti strumentali sono ricavate dalle raccolte del Favara in Val di Noto cui, secondo la divisione della Sicilia di Gioacchino di Marzo, Fùrnari appartiene».
Canti bellissimi, poetici e intensi, rappresentativi di un mondo mai scomparso eppure ‘latente’ nella memoria globale. Testimonianze di umanità passate ma non ‘sorpassate’, di amori impossibili, di amori possibili, di delusioni cocenti, di alterchi amorosi pizzuti e derisori: “… mancu si eri figghia di baruni o puramenti di sangu riali. / Alla tô casa non teni barcuni / e mancu scala chi scindi e chi ‘nchiani. Li tô parenti non sunnu signuri: tutti buvari”.
Sociologia ed antropologia si incontrano qua con l’architettura rurale e la poesia: “A casa tua non tieni balconi”, vuol dire che l’accusato/a abitava in ‘catoio’, cioè nei bassi. Niente balconi, niente baronati né sangue reale.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Mimmo Mòllica
FILASTROCCHE PLASTIC FREE (Per sviluppare una memoria di ferro e ricordarsi che i bicchieri di carta sono fatti di plastica) di Mimmo Mòllica
«Filastrocche Plastic Free» di Mimmo Mòllica, per sviluppare una memoria di ferro e ricordarsi che i bicchieri di carta sono fatti di plastica. I rifiuti marini costituiscono un grave problema in costante aumento. Se la plastica rappresenta una importante risorsa per la società moderna, il suo ‘smaltimento’ in mare è una autentica iattura. La sterminata presenza di rifiuti in plastica nell'...
DOMENICO MODUGNO, IL SICILIANO DEL SALENTO (Tutte le sue canzoni in dialetto tradotte e commentate da Mimmo Mòllica) di Mimmo Mòllica
«Domenico Modugno, il siciliano del Salento». Tutti i testi delle sue canzoni in dialetto tradotti e commentati da Mimmo Mòllica. «"Come hai fatto" era nata in lingua napoletana, s’intitolava "Ma cumm' ha’ fatto", solo che poi mi hanno costretto a trascriverla in italiano. Ma è il dialetto la vera lingua di noi». (Domenico Modugno). Nel 1951 Domenico Modugno prese parte al film "Filumena ...
MANÙ DORME SOTTO I PONTI: Filastrocca ad uso della borghesia buona e illuminata * di Mimmo Mòllica
Mimmo Mòllica 'traduce' in filastrocca «L’infanzia tradita di Manuel. A 10 anni già un clochard», titolo di un toccante articolo pubblicato su La Stampa da Lodovico Poletto. Manù dorme sotto i portici, mangia sotto i portici e al mattino, quando il traffico inizia a farsi intenso e il rumore troppo forte, si alza e trascina la sua giornata avanti e indietro per la città. Manuel è l’unico ...
IL CETRIOLO MESSINESE: ‘U citrolu missinisi (Metafore vegetali e maliziosità vegane in canzoni sui piaceri della carne) di Mimmo Mòllica
«IL CETRIOLO MESSINESE» (‘U citrolu missinisi). Metafore vegetali e maliziosità vegane in canzoni sui piaceri della carne. "Il cetriolo messinese è stato sempre nominato, chi una volta l’ha assaggiato disdegnarlo non potrà". (Testo originale e in italiano). Così recita una ingegnosa, quanto maliziosa canzoncina presente nel repertorio canzonettistico tradizionale siciliano, un tempo cantata ...
CICERENELLA: Filastrocca popolare con giardino, cortile e lanterna di Mimmo Mòllica
«Cicerenella» filastrocca popolare con giardino, cortile e lanterna. Mimmo Mòllica ha tradotto in lingua italiana la famosa canzone popolare del 1700, attribuita ad autore ignoto, diffusa e conosciuta nell’800 col titolo di Tarantella di Posillipo. Una tarantella maliziosa, ricca di spunti arguti, divertenti ed irriverenti. Fantasia, scherno e doppi sensi sono tra gli ingredienti principali di ...
VURRIA ‘STU MUNNO FATTO A VOGLIA MIA: Storie di giovinezza, vecchiezza e sregolatezza nella canzone popolare di Mimmo Mòllica
«Vurria ‘stu munno fattu a voglia mia» (Vorrei questo mondo fatto a piacere mio). Mimmo Mòllica trae spunto da questa villanella popolaresca del ‘500 napoletano, pubblicandone e traducendone il testo, per addentrarsi nel ‘punto cieco della nostra coscienza’: il desiderio (“non è una cosa semplice” diceva Freud). Vorrei…, desiderio o volontà? O qualcosa che non può essere espresso? Storie di ...