scripta manent: da Pompei alle Metropolitane i segni del tempo sulle rovine del futuro

I muri delle nostre città sono “superfici di sacrificio”, dove le scritte appaiono e scompaiono. E soltanto la fotografia e l’archivio senza memoria di internet sono in grado di fissarle eternamente nel tempo. Alcune scritte che trovate in queste pagine saranno già state cancellate quando leggerete queste parole.
Altre saranno cambiate e altre ancora saranno rimaste intatte in angoli dimenticati delle città, come frammenti di un pensiero ironico che resiste più del previsto.
Le scritte sui muri esistono e resistono dai tempi di Pompei perché sono germogli di ribellione che ci ricordano sentimenti immutabili, ma lo fanno nella forma più labile che esista. E così anche le scritte più nichiliste diventano positive, perché si fanno portatrici sane di un dissenso da sempre centrale nella vita dell’uomo, anche di quello metropolitano.
All’interno di questo volume si trovano fotografie non pubblicate sulle pagine Facebook e Instagram di SCRIPTA MANENT perché abbiamo deciso di dare priorità ai reporter e alle immagini che ci inviano da ogni angolo d’Italia, d’Europa, del mondo.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli