Due solitudini (racconti di metropolitana solitudine)

Talib, un ragazzo etiope adottato da una famiglia italiana di Conegliano Veneto, scappa di casa. A piedi nudi, vuole tornare nel suo paese dove spera di riabbracciare suo fratello. Entrambi infatti sono cresciuti orfani dei genitori.
Michele, barese, operaio e scrittore dilettante, pubblica per beneficenza tra mille difficoltà. Michele incontra per strada Talib che fa l’autostop. Gli offre un passaggio: è l'occasione per conoscersi e confrontarsi.
Michele convincerà Talib a tornare indietro e il giovane etiope indurrà Michele a non mollare il suo importante lavoro di scrittura.
Due solitudini diventano una salda amicizia.

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