Cronache Steampunk
- Autore
- Gian Metré
- Editore
- Amico Libro
- Pubblicazione
- 25/03/2019
- Categorie
“Cronache steampunk” raccoglie sei storie vittoriane ambientate a Cagliari.
I personaggi si muovono in una città storicamente reale, solcata da aeronavi, calpestata da automi a vapore e temponauti, oppressa da forze straniere, minacciata da armi avveniristiche e cupi mostri meccanici.
Tutto storicamente non accertato, o, forse, mai raccontato finora.
Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima?
Quale futuro si considera? E a quale prima si fa riferimento?
Il prima è l’epoca vittoriana, il periodo della storia inglese compreso nel lungo regno della Regina Vittoria, cioè dal 1837 fino alla morte, avvenuta nel 1901.
Immaginate, in questo prima, che qualcuno abbia a disposizione computer, aerei supersonici e armi di distruzione di massa. Immaginate che sia in grado di arrivare su altri pianeti, che possa modificare il futuro o il passato viaggiando nel tempo. Una scienza anteriore di cinquanta, cento, duecento anni che, però, si basa sulla tecnologia del periodo
vittoriano, quando la corrente elettrica ancora non ha preso il sopravvento, e tutte le sue trasformazioni, come il movimento e il calore, sono realizzate con una tecnologia a vapore,
in inglese steam.
Ecco le storie steampunk.
Gian Metré è un collettivo aperto di scrittori dell’Accademia d’Arte di Cagliari.
Gli autori di “Cronache steampunk” sono:
Giorgio Binnella, docente di scrittura e sceneggiatura (ha pubblicato con AmicoLibro i romanzi “Karalis – la trilogia di Cagliari”, “Hemingway non verrà”, “Come le cicale”);
Andrea Fulgheri, docente di scrittura e sceneggiatura (ha pubblicato con AmicoLibro il romanzo “Odissea Nerd”);
Marcello Lasio, docente di sceneggiatura per fumetto (porta la sua firma il fumetto “Il gigante di pietra” a cui è dedicato il Giocomix 2019);
Nicolò Corda, assistente di scrittura creativa;
Micol Maltesi;
Marco Lodde.
Copertina realizzata da Stefano Obino, docente di fumetto e grafica (autore della serie a fumetti “Sardan i sette re”).
I personaggi si muovono in una città storicamente reale, solcata da aeronavi, calpestata da automi a vapore e temponauti, oppressa da forze straniere, minacciata da armi avveniristiche e cupi mostri meccanici.
Tutto storicamente non accertato, o, forse, mai raccontato finora.
Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima?
Quale futuro si considera? E a quale prima si fa riferimento?
Il prima è l’epoca vittoriana, il periodo della storia inglese compreso nel lungo regno della Regina Vittoria, cioè dal 1837 fino alla morte, avvenuta nel 1901.
Immaginate, in questo prima, che qualcuno abbia a disposizione computer, aerei supersonici e armi di distruzione di massa. Immaginate che sia in grado di arrivare su altri pianeti, che possa modificare il futuro o il passato viaggiando nel tempo. Una scienza anteriore di cinquanta, cento, duecento anni che, però, si basa sulla tecnologia del periodo
vittoriano, quando la corrente elettrica ancora non ha preso il sopravvento, e tutte le sue trasformazioni, come il movimento e il calore, sono realizzate con una tecnologia a vapore,
in inglese steam.
Ecco le storie steampunk.
Gian Metré è un collettivo aperto di scrittori dell’Accademia d’Arte di Cagliari.
Gli autori di “Cronache steampunk” sono:
Giorgio Binnella, docente di scrittura e sceneggiatura (ha pubblicato con AmicoLibro i romanzi “Karalis – la trilogia di Cagliari”, “Hemingway non verrà”, “Come le cicale”);
Andrea Fulgheri, docente di scrittura e sceneggiatura (ha pubblicato con AmicoLibro il romanzo “Odissea Nerd”);
Marcello Lasio, docente di sceneggiatura per fumetto (porta la sua firma il fumetto “Il gigante di pietra” a cui è dedicato il Giocomix 2019);
Nicolò Corda, assistente di scrittura creativa;
Micol Maltesi;
Marco Lodde.
Copertina realizzata da Stefano Obino, docente di fumetto e grafica (autore della serie a fumetti “Sardan i sette re”).
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