La cura

Anna è una quattordicenne affetta da depressione. Emarginata dai compagni di classe, e “abbandonata” da un papà troppo impegnato a prendersi cura della moglie affetta da SLA, la ragazza vedrà la sua vita “buia” cambiare radicalmente in seguito al surreale incontro con Roberta, un robot umanoide, proveniente dal pianeta Demia, apparentemente indistinguibile da una terrestre. La donna è, in realtà, un’ambasciatrice demiana che, insieme ad altri umanoidi, da decenni ormai, ha il compito di creare contatti con alcuni terrestri appositamente selezionati. Il fine è quello di gettare le basi per una futura e serena convivenza tra popoli provenienti da pianeti diversi, in attesa di una prossima presentazione “ufficiale”.
I demiani sono pacifici. Hanno fatto dell’uguaglianza il faro guida della loro politica, attraverso un Sistema che garantisce una rigida selezione della specie ed una filosofia educativa finalizzata al controllo delle emozioni e alla salvaguardia del Bene comune, considerato di prioritaria importanza rispetto a quello individuale, causa dell’egoismo, dell’invidia, della rabbia, dell’odio…
Non solo. I demiani sono tecnologicamente molto avanzati, soprattutto nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, il cui progresso ha reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo più ambito da sempre: l’immortalità. Una volta ottenuta la mappatura cerebrale completa del funzionamento e dello stato neuronale, il file “coscienza” di un individuo può essere facilmente copiato all’interno di un corpo robotico, riparabile all’infinito. Ed è così che un U.N.R. (Unità Non Robot), dopo una serie di prove e di test ad hoc, diventa un U.R. (Unità Robot). Infatti il Passaggio è possibile solo se l’individuo, oltre a soddisfare tutta una serie di requisiti fisici e cognitivi, è psicologicamente sano. Per i demiani “difettosi” l’alternativa al Passaggio è l’ibernazione a tempo indefinito, in attesa della scoperta di una cura.
La conquista della “vita eterna”, ad ogni modo, non è stata garanzia di felicità e, nonostante gli straordinari progressi scientifici, c’è ancora una piccola percentuale di demiani affetta da alcune malattie mentali, in primis la depressione.
Anna, di fatto, è stata selezionata proprio in virtù della sua malattia e della sua struttura di personalità, sorprendentemente simili a quelle di Violet, la figlia del Presidente di Demia, il luminare dell’ingegneria robotica Richard Pitt. Poiché sul pianeta Demia la sperimentazione sugli U.N.R. è stata proibita, Anna diventa l’unica possibilità per testare la cura che il Dottor Antony Stevens, fedele amico di Richard, ha messo a punto in laboratorio, nella speranza di salvare Violet. Per la prima volta, il Presidente si è servito del proprio ruolo istituzionale per soddisfare un bisogno personale. La ricompensa promessa ad Anna: la cura che permetterebbe alla madre di guarire dalla SLA.
Ma, una volta arrivata su Demia, il destino della terrestre prenderà una piega inaspettata… L’incontro (clandestino) con Violet, l’instabilità politica sul pianeta (dovuta al malcontento che, dopo tanti anni di pace, comincia a serpeggiare tra i demiani), il controllo esercitato nell’Ombra dal Consiglio dei Sapienti (organo supremo di supervisione, garante della pace e dell’equilibrio) porteranno tutti i soggetti coinvolti a mettersi a nudo, trovando il coraggio di dare voce alle emozioni e riscoprendo, in un ingannevole e labirintico gioco di specchi tra fantasia e realtà, nella disperata, quanto archetipica ricerca di un Senso, il valore della diversità.

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