All'una e trenta: Un caso per il detective cieco (Vintage Vol. 4)

Damon Gaunt è un detective cieco chiamato a indagare sulla morte di un ricco uomo d’affari, molto in vista nell’alta società newyorkese. La famiglia della vittima si rivolge a lui, infallibile nonostante la sua menomazione, perché non ha fiducia nella polizia e teme che un’indagine tirata troppo per le lunghe possa infangare il buon nome della famiglia. L’intreccio è costellato di aringhe rosse, un espediente usato nei gialli per depistare il lettore nella ricerca del colpevole. In questo romanzo, che risale a oltre cent’anni fa, la cecità del detective è un elemento centrale che permette di inscenare un paradosso: mostrare tutti i risvolti del fatto delittuoso con gli occhi di chi non può vedere, grazie all’affinamento degli altri sensi - tatto, udito e olfatto - e a una perspicacia fuori dal comune.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

RecensioniLibri.org

All’una e trenta | Isabel OstranderRecensioniLibri.org

Ben tratteggiato dalla sua creatrice, Gaunt riuscirà a non lasciarsi ingannare dalle cosiddette aringhe rosse, le false piste che il colpevole gli fornirà, e scoprirà cosa c’è dietro il delitto del signor Appleton. All’una e trenta è un giallo dalle atmosfere eleganti e classiche; così come la scrittura della Ostrander, calma e appassionata, un’autrice che oggi, a quasi un secolo dalla morte, Le Assassine ci permettono di scoprire. Leggi tutta la recensione

Registrati o Accedi per commentare.