JOOP: Santiago's gate.

Siamo arrivati al nono episodio e Joop è tornato alla sua vita di sempre, il trauma causato dall’attentato al teatro sembra in qualche modo superato, sia da lui che dai giovani ospiti della huis.
Appunto, sembra. Perché qualcosa è inevitabilmente cambiato.

Joop parte per il Cile, un nuovo lavoro e nuovi incontri lo attendono. Nonostante questa apparenza di normalità e nonostante il nostro ragazzone provi a rimettere la sua vita sui consueti binari, è proprio lui a cominciare a sentire i soliti panni andargli stretti.
In Cile conosce Zoe, una giovane donna con la quale si ritrova a condividere molto più del sesso. Infatti, Joop e la ragazza scoprono di avere in comune un’esperienza che li ha segnati.

Quando torna ad Amsterdam, scopre che anche lì il suo nemico numero uno non è stato con le mani in mano, anzi, è andato molto vicino a stravolgere la vita di alcuni suoi amici.
Fortunatamente, Sin è un campione di efficienza e riesce ancora una volta a prevenire le azioni scellerate di Lee.

Se l’equilibrio di Joop ci appare precario, anche all’interno della casa non regna la solita serenità, colpa delle discussioni tra Thalia e Lenhard, dell’atteggiamento poco trasparente di Gwen o delle continue incursioni della zia di Wil fuori dalla scuola?

Per fortuna, c’è Myra, con i suoi piatti confortanti, con le sue parole sagge e con la sua presenza materna. Ed è proprio parlando con lei che Joop si rende conto che qualcosa non va in Thalia e decide che è ora di darle un’iniezione di fiducia.
Anche se, non è sicuro che lei l’accetterà senza discutere.

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