Perdersi è il meglio che possa accadere

Dopo La scacchiera nel cervello, suo romanzo d’esordio nel quale una famiglia di “perdenti” riusciva a reinventarsi grazie agli scacchi, al calcio e a un pizzico di fantasia, l’autore francese ci offre questa nuova storia d’amore on the road che proclama la necessità di andare verso gli altri, superando le nostre paure.

Consulente nel mondo del cinema, una specie di super-sceneggiatore, il quarantenne Antoine, con la sua Jaguar fiammante e una buona carriera alle spalle, scende da Parigi sulla Costa Azzurra per seguire le riprese di un film. Senza neppure rendersene conto, con la “leggerezza” di chi è abituato al successo e alle cose che funzionano, cancella un ruolo che Emma, una giovane attrice, doveva ricoprire nel film. Lei lo schiaffeggia mentre Antoine è impegnato in una partita di tennis e lui la insegue per scusarsi. Da quel momento non riuscirà più a tornare a casa, alla sua precedente vita senza emozioni e senza rischi.

Inizierà per Antoine un viaggio inatteso e pieno di sorprese a fianco di questa ragazza fino a quel momento sconosciuta. Lei lo trascinerà in un mondo diverso ed emozionante, coinvolgendolo nelle stupefacenti vicende della sua strana famiglia e della troupe teatrale itinerante in cui di solito lavora, attraverso una Francia di provincia piena di charme, storie e imprevedibili personaggi.

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