Dove menar l'augello: Raccolta di poesie omoerotiche
- Autore
- Jacques D'Alfan
- Pubblicazione
- 27/04/2019
- Categorie
Questa è una raccolta di poesie omoerotiche attribuita a Jacques D'Alfan, personaggio secondario di un libro mai scritto. Le poesie sono di diverso genere e dai toni più disparati, ma tutte fenomenali. La raccolta è leggibile singolarmente, ma esiste un'opera speculare al femminile chiamata: "Per Catullo amato il nome è Lesbia". Entrambe le raccolte sono anche racchiuse in un unico volume che comprende anche le "Poesie scartate".
Il canneto
Dolce ragazza giunco,
Flessibile e graziosa,
Perdona se non colgo
Al volo la tua rosa.
Nell'ampio mio canneto,
Vi è un giovane virgulto.
'Sí timido e aggraziato,
Dal dolce e caro volto.
Come sottile è l'erba,
Egli è un grazioso stelo,
Non è lui mela acerba,
Anche se ha poco pelo.
Cerbiatto ancor selvatico
Che rischia di fuggire,
L'istante fu fatidico:
Lo vidi, nacquero mire.
Cosi io aspetto e languo
Mi sento un coccodrillo
Che giace in mezzo al fango
E sembra sol tranquillo.
Preziosa e profumata,
Sarai cara fanciulla,
Puoi dichiararti fata,
Ma voglio lui o nulla.
È per il petto chiaro
Che scorsi un dì fra fratte,
Nascosto e da lontano,
Che 'l cuore mio ora batte.
Per cui non ti crucciare,
Dolce pesca e setata,
È il sol palato mio
Pel quale sei salata.
Il canneto
Dolce ragazza giunco,
Flessibile e graziosa,
Perdona se non colgo
Al volo la tua rosa.
Nell'ampio mio canneto,
Vi è un giovane virgulto.
'Sí timido e aggraziato,
Dal dolce e caro volto.
Come sottile è l'erba,
Egli è un grazioso stelo,
Non è lui mela acerba,
Anche se ha poco pelo.
Cerbiatto ancor selvatico
Che rischia di fuggire,
L'istante fu fatidico:
Lo vidi, nacquero mire.
Cosi io aspetto e languo
Mi sento un coccodrillo
Che giace in mezzo al fango
E sembra sol tranquillo.
Preziosa e profumata,
Sarai cara fanciulla,
Puoi dichiararti fata,
Ma voglio lui o nulla.
È per il petto chiaro
Che scorsi un dì fra fratte,
Nascosto e da lontano,
Che 'l cuore mio ora batte.
Per cui non ti crucciare,
Dolce pesca e setata,
È il sol palato mio
Pel quale sei salata.
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