I Nemici della Società

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I Nemici della Società
Autore
Roberto Di Lauro
Pubblicazione
25/04/2019
Categorie
Dopo dieci anni di declino economico causato dalla malafede della nuova generazione di politici, e culminato con un umiliante commissariamento della nazione ad opera dell’ONU, la penisola del Mulan si risolleva fino a raggiungere il 3,4% del PIL. Un vero e proprio miracolo economico, che supera le attese di tutti, comprese quelle del Governo in carica che stabilisce tre giorni di festa nazionale per lo splendido risultato raggiunto, anche se la ripresa economica era cominciata con il Governo straniero incaricato del commissariamento, durato cinque anni. Ma non è festa per tutti: i disoccupati di lunga durata sono messi ai margini dalla società civile, in particolare da quando il governo commissario aveva introdotto un modesto sussidio per essi, di conseguenza col ripristino delle elezioni i cittadini chiedono agli aspiranti governanti la revoca del sussidio, considerato un’onta nei riguardi dei lavoratori. Il Premier della nazione dopo il commissariamento è Erick Buthane, un imprenditore di successo cresciuto con un padre ubriacone e manesco, oltre che nullafacente; ma riesce a liberarsene denunciando i suoi soprusi alla polizia. Erick detesta i disoccupati poiché vede in essi il genitore che gli ha rovinato la giovinezza, quindi non solo attua la revoca del sussidio promessa in campagna elettorale ai suoi concittadini, ma medita un castigo peggiore ed il recentissimo successo economico del Mulan gli dà l’occasione per colpire. Strumentalizzando l’evento, Erick convince il Parlamento ad approvare una legge che trasforma la disoccupazione in un reato punito con la reclusione fino a 11 anni in virtù di una fantomatica pericolosità sociale del fenomeno; una volta in carcere, i poveri disoccupati vanno incontro ad un destino atroce. Soltanto uno riesce ad evadere, Modius, un ex metalmeccanico che aveva perso lavoro, casa e famiglia, praticamente tutto; Modius sembra quasi salvo grazie ad un camionista diretto al porto commerciale di Matthan, lì il fuggitivo s’imbarcherà clandestino su qualche nave per l’Estero. Ma il camionista scopre chi è veramente e lo blocca all’autogrill in attesa che arrivi la polizia a prelevarlo; Modius è quasi spacciato, ma proprio in quel momento viene salvato da uno sconosciuto, Sam Thompson. Si tratta del padre di Yuri, il giovane sindaco che per la prima volta aveva svegliato le coscienze dei mulaniti, inducendoli a rinnovare la politica del paese dopo decenni di immobilismo, ma che stranamente era stato totalmente ignorato dalla nuova classe politica e dai cittadini, e per questo si era suicidato. Suo padre aiuta il disoccupato Modius a cambiare identità e gli propone di lavorare nella sua fabbrica, ma Modius è intenzionato a lasciare per sempre il Mulan; solo per puro caso scopre che i suoi figli sono finiti in orfanotrofio poiché la sua ex moglie è in carcere per omicidio, quindi lascia l’aeroporto per andare a riprendersi il suo diritto alla paternità. Intanto, la trasformazione da tradizionale disagio sociale in reato penale della disoccupazione varca i confini nazionali, conquistando progressivamente tutto il mondo.

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