IO SONO CESARE: Memorie di un giocatore d’azzardo
- Autore
- Cristoforo Gorno
- Editore
- Rai Libri
- Pubblicazione
- 30/04/2019
- Categorie
La vita straordinaria di Gaio Giulio Cesare diventa per la prima volta un’autobiografia. Nel suo turbinare di scelte imponderabili e di strategie politiche, di relazioni difficili con donne dalla personalità forte ma anche pronte al sacrificio di se stesse, nel rutilante susseguirsi di battaglie e campagne militari, la trama della sua esistenza compone i tratti di una figura complessa e sfaccettata. Capace di arrivare dalla sua Suburra alle cariche più alte dello Stato e a ineguagliabili trionfi, il suo temperamento – sempre in bilico tra freddezza lucida e sincera generosità, l’amore per la grande tradizione dei padri e una visione alessandrina del mondo – lo ha reso un simbolo ineguagliabile, destinato post mortem a diventare un dio.
Dall’esilio volontario per sfuggire alla mano di Silla all’inizio della sua carriera politica e al pontificato, dalla congiura di Catilina alla campagna in Gallia, dal passaggio del Rubicone alla campagna africana e agli attimi precedenti il tragico epilogo delle Idi di marzo: nel memoriale che scrive a Gaio Ottavio – futuro Cesare Augusto – e in cui lo nomina suo erede, Giulio Cesare ripercorre in prima persona i momenti cruciali di un vivere al galoppo, in sella alla sua celeberrima Fortuna, nella consapevolezza che la vita è un lancio di dadi e la vittoria una dea con le ali.
Brillante divulgatore delle vicende dell’antichità, Cristoforo Gorno si confronta, da romanziere, con una delle figure fondamentali di tutto il mondo classico, e con una scrittura capace di restituire sapientemente atmosfere e paesaggi, emozioni e momenti d’azione, psicologie dei protagonisti e intrighi di potere, disegna la parabola di un’esistenza in cui avventura, guerra, intelligenza strategica e abilità politica si trasformano nel racconto crepitante di un’intera epoca e di una città che diventa impero.
Un romanzo di rigore storico e spessore letterario che solo un profondo conoscitore dell’età antica poteva concepire.
Dall’esilio volontario per sfuggire alla mano di Silla all’inizio della sua carriera politica e al pontificato, dalla congiura di Catilina alla campagna in Gallia, dal passaggio del Rubicone alla campagna africana e agli attimi precedenti il tragico epilogo delle Idi di marzo: nel memoriale che scrive a Gaio Ottavio – futuro Cesare Augusto – e in cui lo nomina suo erede, Giulio Cesare ripercorre in prima persona i momenti cruciali di un vivere al galoppo, in sella alla sua celeberrima Fortuna, nella consapevolezza che la vita è un lancio di dadi e la vittoria una dea con le ali.
Brillante divulgatore delle vicende dell’antichità, Cristoforo Gorno si confronta, da romanziere, con una delle figure fondamentali di tutto il mondo classico, e con una scrittura capace di restituire sapientemente atmosfere e paesaggi, emozioni e momenti d’azione, psicologie dei protagonisti e intrighi di potere, disegna la parabola di un’esistenza in cui avventura, guerra, intelligenza strategica e abilità politica si trasformano nel racconto crepitante di un’intera epoca e di una città che diventa impero.
Un romanzo di rigore storico e spessore letterario che solo un profondo conoscitore dell’età antica poteva concepire.
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