EQUILIBRIO O EGEMONIA. Quattro secoli di conflitti per la supremazia in Europa (Le due rose. Editore - Pietre Miliari Vol. 3)
- Autore
- Ludwig Dehio
- Editore
- Le due rose. Editore - Milano
- Pubblicazione
- 23/05/2019
- Categorie
EQUILIBRIO O EGEMONIA. Quattro secoli di conflitti per la supremazia in Europa. Traduzione e introduzione di Federico Niglia e postfazioni di Aaron M. Zack e Antonio Pilati. Quattro secoli di storia europea, da Carlo V alla seconda guerra mondiale, ripercorsi nella prospettiva unificante di una lunga lotta tra tentativi di egemonia e ricerca di equilibrio.
Ludwig Dehio, storico tedesco formatosi alla scuola di Friedrich Meinecke, rilegge in Equilibrio o Egemonia, con una potente interpretazione olistica, le vicende politiche e militari che hanno segnato il destino dell'Europa. Le potenze terrestri - dalla Francia all'Austria, dalla Svezia alla Germania - hanno combattuto per secoli cercando l'egemonia nel continente mentre le potenze laterali, come Inghilterra e Russia, che hanno il vantaggio di avere un grande sfondo (mare, steppe) disponibile quasi in esclusiva, badano a frustrarne gli sforzi e a mantenerle in uno stato di poteri bilanciati.
L'ingresso dei popoli nella politica, che comincia con la Rivoluzione francese e la leva di massa, e i progressi della tecnologia militare, già visibili nella guerra civile americana e divenuti devastanti nel conflitto 1914-1918, rendono sempre più complessa la ricerca dell'equilibrio. Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, che riduce l'Europa a un campo di macerie, solo la minaccia della mutua distruzione nucleare è in grado di ricostituire una disciplina bilanciata. Dehio, con la sua archeologia delle potenze costituite in sistema, aiuta a capire il disordine che oggi dilaga nella politica mondiale dopo la fine dell'egemonia bipartita Usa-Urss.
Ludwig Dehio, storico tedesco formatosi alla scuola di Friedrich Meinecke, rilegge in Equilibrio o Egemonia, con una potente interpretazione olistica, le vicende politiche e militari che hanno segnato il destino dell'Europa. Le potenze terrestri - dalla Francia all'Austria, dalla Svezia alla Germania - hanno combattuto per secoli cercando l'egemonia nel continente mentre le potenze laterali, come Inghilterra e Russia, che hanno il vantaggio di avere un grande sfondo (mare, steppe) disponibile quasi in esclusiva, badano a frustrarne gli sforzi e a mantenerle in uno stato di poteri bilanciati.
L'ingresso dei popoli nella politica, che comincia con la Rivoluzione francese e la leva di massa, e i progressi della tecnologia militare, già visibili nella guerra civile americana e divenuti devastanti nel conflitto 1914-1918, rendono sempre più complessa la ricerca dell'equilibrio. Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, che riduce l'Europa a un campo di macerie, solo la minaccia della mutua distruzione nucleare è in grado di ricostituire una disciplina bilanciata. Dehio, con la sua archeologia delle potenze costituite in sistema, aiuta a capire il disordine che oggi dilaga nella politica mondiale dopo la fine dell'egemonia bipartita Usa-Urss.
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