Il mio Oceano: Diario di una traversata oceanica solitaria
- Autore
- Elio Cosio
- Pubblicazione
- 30/06/2019
- Categorie
Il sogno di ogni velista: attraversare l'Oceano Atlantico in solitario. Ho accarezzato questo sogno per lungo tempo, fin da quando, adolescente, leggevo tutti i libri di storie di marinai. Quelli che mi appassionavano di più riguardavano le esperienze vissute dai navigatori solitari, a cominciare da Joshua Slocum (1844-1898) che nel lontano 1895 si costruì la barca da solo - il leggendario Spray - nel giardino di casa sua e intraprese, per primo nella storia della marineria, la circumnavigazione del globo in solitario. Nei decenni successivi lo seguiranno Francis Chichester (1901-1972), creatore della "Ostar" con il suo Gipsy Moth IV di 16 metri nel 1966 si lanciò nel giro del mondo in solitario, che compierà in 274 giorni. Poi ancora Bernard Moitessier (1925-1994) che con il suo Joshua - chiamata così la propria barca in onore di Joshua Slocum - suo (e mio) ispiratore, intraprese la regata solitaria "Golden Globe" nel 1965. Egli decise di abbandonare la traversata, mentre era primo, per proseguire un altro mezzo giro del mondo per poi fermarsi a Thaiti, in Polinesia. Nel 1964 un altro eroe del mare, Eric Tabarly (1931-1998) con il mitico Pen Duick VI, vinse la Ostar. Il primo italiano in assoluto che fece tale esperienza (fece appassionare e conoscere la vela a milioni di italiani) fu Ambrogio Fogar (1941-2005) con il Surprise. I libri da loro scritti li avevo letteralmente divorati e le loro storie divennero presto la storia che volevo realizzare. Anch'io ero destinato a seguire la "Esperienza" a qualunque costo. Non mi importava più continuare a vivere la mia vita da piccolo imprenditore volta alla ricerca dell'effimero benessere materiale; volevo accrescere e innalzare il mio spirito irrequieto. Non volevo conquistare record - non ne ero all'altezza - nè diventare famoso. Volevo solamente scavare nella profondità della mia anima e scoprire e sviscerare tutti gli enigmi che mi assillavano. Non avevo avuto una infanzia facile, tutt'altro, e volevo sconfiggere i fantasmi del passato. Quale esperienza avrebbe potuto plasmare il mio carattere e lanciarmi in un mondo visionario? Una forte scossa emotiva poteva cambiare il mio essere e farmi sentire vivo e presente a me stesso.
Le mie motivazioni erano forti e ponderate, non potevo sottrarmi al mio destino. Il sogno della traversata in solitario era entrato prepotentemente nella mia coscienza e la sua realizzazione era ormai cosa possibile grazie a tutti gli sforzi a tal fine compiuti.
La perseveranza alla fine mi aveva premiato e un giorno, uno dei più belli della mia vita, salpai l'ancora per immergermi nella mia avventura.
Elio Cosio
Le mie motivazioni erano forti e ponderate, non potevo sottrarmi al mio destino. Il sogno della traversata in solitario era entrato prepotentemente nella mia coscienza e la sua realizzazione era ormai cosa possibile grazie a tutti gli sforzi a tal fine compiuti.
La perseveranza alla fine mi aveva premiato e un giorno, uno dei più belli della mia vita, salpai l'ancora per immergermi nella mia avventura.
Elio Cosio
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