Insegnare per il cambiamento: L'educazione in Africa (Collana Educazione Vol. 1)
- Autore
- Michele Lionetti
- Editore
- Nomadic Press - Nomadic ics LLC
- Pubblicazione
- 09/06/2019
- Categorie
L’educazione consiste in un modo di pensare e di fare, in una teoria ed una prassi. In Africa la costruzione di una prassi educativa autoctona è al centro del dibattito accademico e culturale.
Se nel passato la trasmissione della Cultura, e quindi la pratica educativa, è stata veicolata dalla tradizione orale, oggi si cerca di strutturare un sistema educativo che si fondi su un nuovo paradigma. Nell’area sub-sahariana, pur nella diversità propria delle diverse nazioni, si punta ad un modello con basi comuni. Le istituzioni culturali ed educative cercano di affrancarsi dalle influenze esterne per conquistare una dimensione originale. Si assiste ad un proliferare di articoli, di dibattiti, di testi che vogliono elaborare una nuova teoria e prassi.
Molti studiosi africani si sono formati in università estere o in università i cui programmi sono allineati a quelli europei o americani. Tuttavia sono consapevoli che le ricette esterne mal si adattano alle sfide sociali e politiche del continente. Da un punto di vista operativo, si è affermata l’idea che l’utilizzo di strumenti e paradigmi estranei alla tradizione non compromette l’identità africana, perché questi vengono “africanizzati” e diventano altro.
In questo articolo si analizza questo processo di “africanizzazione”, si cerca di comprendere come la nuova pratica educativa possa offrire opportunità e rendere più accessibile e più giusta l’educazione nel continente.
L’argomento trattato in questo articolo deriva dal corso Teaching for Change: an African Philosophical Approach del prof. Yusef Waghid della Stellenbosch University. In questa sede si discute ulteriormente questo argomento, integrandolo con contributi originali, e si cerca di costruire attorno alle idee del corso un discorso organico e unitario. Importanti, in questa operazione, sono le impressioni maturate dall’autore durante i suoi brevi soggiorni in Ghana e Nigeria, in cui ha avuto modo di visitare istituzioni educative locali e di parlare con gli operatori delle stesse.
Il discorso si articolerà attorno a quattro temi principali: la definizione della filosofia dell’educazione in Africa, i suoi diversi approcci, la sua dimensione comunitaria, la sua spinta verso la realizzazione della giustizia sociale.
Si darà una idea delle peculiarità del dibattito attuale, dell’orientamento e delle prospettive. Centrale è l’idea della filosofia africana di Ubuntu che cerca di comprendere gli aspetti sociali, politici, educativi, dello sviluppo scientifico e tecnologico in un unico modello.
Se nel passato la trasmissione della Cultura, e quindi la pratica educativa, è stata veicolata dalla tradizione orale, oggi si cerca di strutturare un sistema educativo che si fondi su un nuovo paradigma. Nell’area sub-sahariana, pur nella diversità propria delle diverse nazioni, si punta ad un modello con basi comuni. Le istituzioni culturali ed educative cercano di affrancarsi dalle influenze esterne per conquistare una dimensione originale. Si assiste ad un proliferare di articoli, di dibattiti, di testi che vogliono elaborare una nuova teoria e prassi.
Molti studiosi africani si sono formati in università estere o in università i cui programmi sono allineati a quelli europei o americani. Tuttavia sono consapevoli che le ricette esterne mal si adattano alle sfide sociali e politiche del continente. Da un punto di vista operativo, si è affermata l’idea che l’utilizzo di strumenti e paradigmi estranei alla tradizione non compromette l’identità africana, perché questi vengono “africanizzati” e diventano altro.
In questo articolo si analizza questo processo di “africanizzazione”, si cerca di comprendere come la nuova pratica educativa possa offrire opportunità e rendere più accessibile e più giusta l’educazione nel continente.
L’argomento trattato in questo articolo deriva dal corso Teaching for Change: an African Philosophical Approach del prof. Yusef Waghid della Stellenbosch University. In questa sede si discute ulteriormente questo argomento, integrandolo con contributi originali, e si cerca di costruire attorno alle idee del corso un discorso organico e unitario. Importanti, in questa operazione, sono le impressioni maturate dall’autore durante i suoi brevi soggiorni in Ghana e Nigeria, in cui ha avuto modo di visitare istituzioni educative locali e di parlare con gli operatori delle stesse.
Il discorso si articolerà attorno a quattro temi principali: la definizione della filosofia dell’educazione in Africa, i suoi diversi approcci, la sua dimensione comunitaria, la sua spinta verso la realizzazione della giustizia sociale.
Si darà una idea delle peculiarità del dibattito attuale, dell’orientamento e delle prospettive. Centrale è l’idea della filosofia africana di Ubuntu che cerca di comprendere gli aspetti sociali, politici, educativi, dello sviluppo scientifico e tecnologico in un unico modello.
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