Libro Café
Anche le stelle sono sporche di catrame: Poesie d'amore di Danilo Billi
PREFAZIONE
Il cuore di un ragazzo è fragile, il cuore di un uomo soffre. Batte, insegue l’amore, si dispera se le distanze aumentano… se lo perde… Ma la speranza di rivedersi è sempre viva: “Forse ci rincontreremo in un futuro/ quando saremo più attempati/ e le nostre menti saranno meno frenetiche…”.
E’ questo che spera Danilo Billi, che ancora non si capacita di quanto è successo… ma dice: “Bisogna sempre avere il coraggio /di spaccare le finestre/ di dipingere a tinte forti i muri/di alzare il volume della musica/per abbattere barriere/e uscire dallo zoo in cui ci hanno confinato…”.
E ripensa, il poeta, al passato quando era: “Con i ragazzi/al solito posto/come se il tempo/si fosse rotto”, mentre “I pensieri danzano/nel cuore/Per poi adagiarsi/al suolo/ai bordi della vita”.
E la mente non dimentica: “Di fisso il tuo volto nella mia testa/mi devasta…” “Di fisso c’è solo che la fine di questa storia/non mi entra in testa/cerco risposte/impalato/a mirare l’oscurità del mare…”, perché “Tu sei stata/il mio sogno proibito/vera iniezione di felicità dritta nella vene…”.
E la musica aiuta: “La forza della musica/rompe le catene…/Anche del cuore/Riemergono pensieri su questa roccheggiante canzone”e: “Il lupo nero vaga cieco/senza la museruola che questa società bastarda”, mentre la notte rimane complice e: “Scendono lacrime amare/che fanno male/che stridono con i bei ricordi/cancellati/resettati”.
“Solo chi è stato in quel tunnel può capire/C’è poca luce/anche in piena estate” e si rimane soli con il proprio io: Gli amici sono sempre più distanti/ altri invece sono già evaporati…” e rimangono urli muti: “Sono solo urli muti/Come graffi sulla sabbia”.
Non rimane altro che scrivere:”Scrivo blues/per dimenticare”.
Ma la conclusione è sempre la stessa, l'amore ancora non è finito: "Come un compasso/Ho creato un cerchio perfetto/Poi mi ci sono infilato dentro/E ti ho mostrato/Il mio sorriso più bello/Ti amo…".
Rosalba Angiuli
Il cuore di un ragazzo è fragile, il cuore di un uomo soffre. Batte, insegue l’amore, si dispera se le distanze aumentano… se lo perde… Ma la speranza di rivedersi è sempre viva: “Forse ci rincontreremo in un futuro/ quando saremo più attempati/ e le nostre menti saranno meno frenetiche…”.
E’ questo che spera Danilo Billi, che ancora non si capacita di quanto è successo… ma dice: “Bisogna sempre avere il coraggio /di spaccare le finestre/ di dipingere a tinte forti i muri/di alzare il volume della musica/per abbattere barriere/e uscire dallo zoo in cui ci hanno confinato…”.
E ripensa, il poeta, al passato quando era: “Con i ragazzi/al solito posto/come se il tempo/si fosse rotto”, mentre “I pensieri danzano/nel cuore/Per poi adagiarsi/al suolo/ai bordi della vita”.
E la mente non dimentica: “Di fisso il tuo volto nella mia testa/mi devasta…” “Di fisso c’è solo che la fine di questa storia/non mi entra in testa/cerco risposte/impalato/a mirare l’oscurità del mare…”, perché “Tu sei stata/il mio sogno proibito/vera iniezione di felicità dritta nella vene…”.
E la musica aiuta: “La forza della musica/rompe le catene…/Anche del cuore/Riemergono pensieri su questa roccheggiante canzone”e: “Il lupo nero vaga cieco/senza la museruola che questa società bastarda”, mentre la notte rimane complice e: “Scendono lacrime amare/che fanno male/che stridono con i bei ricordi/cancellati/resettati”.
“Solo chi è stato in quel tunnel può capire/C’è poca luce/anche in piena estate” e si rimane soli con il proprio io: Gli amici sono sempre più distanti/ altri invece sono già evaporati…” e rimangono urli muti: “Sono solo urli muti/Come graffi sulla sabbia”.
Non rimane altro che scrivere:”Scrivo blues/per dimenticare”.
Ma la conclusione è sempre la stessa, l'amore ancora non è finito: "Come un compasso/Ho creato un cerchio perfetto/Poi mi ci sono infilato dentro/E ti ho mostrato/Il mio sorriso più bello/Ti amo…".
Rosalba Angiuli
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