Hostia: L'innocenza del male

Litorale romano, 1986. Una donna irrompe negli uffici del servizio sociale. Dice che vuole liberarsi di sua figlia Emma di sette anni perché si masturba a sangue. Martino, il giovane psicologo incaricato del caso, scopre le condizioni drammatiche in cui vive la bambina. Ma cosa nasconde il comportamento della piccola? E perché una potente politica impedisce che la minore sia data in affidamento? E poi: cosa lega la vita di Emma e la storia familiare dello psicologo? Per scoprirlo, Martino torna dalla sua psicoanalista e intraprende un viaggio nella terra straniera del suo passato che riporterà alla memoria un abuso mai rivelato.Le case popolari, il reparto psichiatrico e una galleria di personaggi, vittime e carnefici allo stesso tempo, popolano questo romanzo che, utilizzando lo stile del racconto familiare, del noir e dell’horror, trascina il lettore attraverso una serie di eventi sconvolgenti la cui chiave sarà nell’ultima parola.

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Hostia – L’innocenza del male | Federico BonadonnaRecensioniLibri.org

Vissuti fatti di sbilanciamenti emotivi netti e a volte incontrollati che mescolano le vittime semplici (i bambini) a vittime complesse (adulti) trasformate loro malgrado in “carnefici”, capaci di ricodificare il più centrale e condiviso dei rapporti umani: quello genitoriale. Leggi tutta la recensione

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