La pietra che risplende

Un ingaggio oltremare, strane creature, combattimenti mozzafiato e insulti coloriti sono solo alcuni degli elementi di questo romanzo fantasy. Quattro giovani avventurieri si imbarcano in una missione promettente, però, prima di partire, dovranno fare i conti con i propri genitori: degli eroi incalliti che non vedranno necessariamente di buon occhio i propositi dei figli. Un romanzo fantasy che nasce dall'esperienza dell'autore come giocatore di Dungeons&Dragons. Una storia calata in un'ambientazione fantasy "classica", ma narrata in tono atipico, irriverente. «"La pietra che risplende" è scritto per il puro piacere di raccontare: di inventare un mondo e popolarlo di creature. Gli appassionati delle saghe fantasy ritroveranno gli elementi consueti del genere, ma in forma atipica, fortemente influenzata dalla personalità dell’autore. (...) È un libro divertente, in tutti i sensi. Fa vagare la mente e a volte mette schiettamente allegria. Come non sorridere dell’impulsività di Tristan, dei farfugliamenti di Nathan quando è in imbarazzo, dei trucchetti di Lisch? Come non approvare la fermezza di Meredith, che mette tutti a tacere? E come non sentirsi vicini ai nostri eroi nei momenti di quiete tra un avventura e l'altra, in equilibrio tra sana goliardia e sincera intimità?Se qualcuno mi chiedesse "secondo te questi personaggi esistono davvero?", risponderei con un sì convinto. Io so che esistono. E fra poco lo saprete anche voi.» (Tratto dall'introduzione di Guido Cupani)

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