Usa Dream

Il nostro viaggio si sviluppa nel West degli Stati Uniti, attraverso varietà di paesaggi, clima e tradizioni che fanno di queste aree un paese unico che occupa la parte centrale del continente nordamericano, compreso tra il 25° e il 49° parallelo e confina con il Canada a nord e il Messico a ovest.
La catena delle Montagne Rocciose, Rocky Mountains, con i suoi 7.000 km parte dalle terre artiche dell’Alaska a quelle assolate del New Mexico; nel nord degli USA le cosiddette Grandi Pianure, Great Plains, vengono affiancate dalle mesas, termine spagnolo che sta ad indicare piccoli altipiani tabulari, incisi profondamente dalle acque di dilavamento. Questo è il risultato del grande travaglio geologico della regione un tempo sommersa dal mare, dopo il ritiro del quale è stato il fiume Colorado che, uscito dallo Utah ed entrato in Arizona, origina uno dei più grandi fenomeni di erosione terrestri modellando gli Stati Uniti. Il Grand Canyon è lo spettacolo più straordinario, una faglia impressionante che, dopo le piogge si gonfia e si colora di rosso per i detriti ed i materiali in sospensione che vanno a formare le mesas. Nonostante le instabili rive del Colorado gli indiani hanno vissuto qui per oltre mille anni nascosti sulle mesas di cui solo loro conoscevano i passaggi sfruttandoli in occasione di nemici o calamità naturali. L’Arizona vanta altre straordinarie scenografie segni del tempo e del lavoro della natura come la Monument Valley, icca di monoliti e di pinnacoli, resi famosi nel mondo da John Ford e dal cinema in generale, il Painted Desert dalle incredibili striatura che ornano il paesaggio intorno, e la Petrified Forest dove tronchi, rami e frammenti di ginko biloba ti fanno sentire in una gioielleria a cielo aperto.
Le Montagne Rocciose mostrano la loro bellezza nello Yellowstone National Park situato tra la Teton Range e la Absaroka Range, uno scenario mozzafiato di canyon, montagne, vallate, laghi e fiumi impetuosi che hanno plasmato il territorio originato da accumuli vulcanici che sfogano la loro energia in geyser, come Old Faithful, vapori bollenti e solfatare, come Mammoth Hot Springs.
Altra peculiarità delle Rochy Mountains è quella di modellare architetture naturali come pinnacoli, archi, colonne e corridoi che sembrano scolpiti dall’uomo. Nell’Arches National Park sorprendono  i grandi archi naturali formati dall’erosione delle acque e del vento, così come il Bryce Canyon; da non perdere i meravigliosi paesaggi di roccia tenera e dal colore rossiccio tali da sembrare guglie di una cattedrale gotica. Un ulteriore aspetto della plasticità delle Montagne Rocciose lo ritroviamo nelle depressioni del Nevada dove fosse, come la Valle della Morte, segnano -84 metri sotto il livello del mare con intorno un bacino con una altitudine media di 1.300 metri.
Nelle praterie e nella pendici orientali delle Montagne Rocciose a metà dell’800 scorrazzavano, secondo  fonti autorevoli, 60 milioni di bisonti poi quasi estinti nel 1872; la loro ricomparsa sulle distese del West riporta alla memoria la pittoresca epopea in America settentrionale, che ritroviamo nella cinematografia western.

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