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L'EREDITA' DELL'INSEDIAMENTO MEDIEVALE NEL TERRITORIO DI STREVI: Fonti archivistiche locali del Monferrato
Storiografia di Strevi, piccolo comune del Monferrato, in provincia di Alessandria, Piemonte. Opera realizzata dallo strevese Giorgio Barbers.
"La presente ricerca non è, finalizzata ad una storia di Strevi, ma a documentare, dove è possibile, o a ricostruire logicamente, i fattori che hanno portato Strevi e gli strevesi, ad esercitare un ruolo di rilievo negli avvenimenti della storia locale e ad assumere, nel corso dei secoli, una propria identità territoriale e caratteriale.
Per giungere a questo risultato si è reso necessario un excursus che, partendo dai ritrovamenti archeologici che collocano i primi insediamenti abitativi dislocati lungo la romana via Emilia, porta, attraverso circa venti secoli di storia, alle moderne trasformazioni ambientali che hanno sconvolto territorio e concentrico.
Meglio, sarebbe, usare il plurale concentrici, perché le realtà di Strevi, sia urbanistiche che culturali, sono, ieri come oggi, due.
La divisione in borghi ha creato, nel tempo, notevoli diversità comportamentali tra le due comunità (perché di due comunità, effettivamente, si tratta).
L'isolamento, dovuto alla sua collocazione su uno sperone tufaceo circondato da mura, ha portato
il borgo superiore ad essere sede delle istituzioni: chiesa parrocchiale, castello e comune ed i suoi
abitanti a continuare le varie attività agricole; mentre, la vicinanza alla grande strada per
Alessandria ed Acqui ed ai guadi della Bormida verso il genovesato, hanno permesso
nell’inferiore, lo sviluppo del commercio e dell'artigianato.
Agli abitanti del primo: conservatori, prudenti e riservati, si contrappongono quelli del secondo:
dinamici, aperti alle innovazioni ed abituati ai rischi imprenditoriali.
La costruzione agli inizi del XIX secolo della strada, ora statale, Alessandria Savona e,
cinquant'anni dopo, la realizzazione della linea ferroviaria Alessandria - Acqui, con relativa
stazione in regione Prelli, nonché l'apertura del collegamento diretto con l'oltrebormida,
attraverso un ponte di ferro che evita gli insicuri percorsi dei guadi, beneficeranno soprattutto i
commerci ed i contatti esterni degli abitanti del borgo inferiore, contribuendo ad aumentare le
diversità caratteriali ed a creare quel campanilismo che, sebbene attenuato, è tuttora,
nettamente percepibile.
Linee principali sviluppate:
• Sunto di storia locale, dagli inizi dell'era cristiana all'appartenenza di Strevi allo stato di
Monferrato (1334).
• Dinastie succedutesi alla guida del Monferrato ed il loro rapporto con Strevi.
• Feudatari di Strevi e composizione del feudo, dagli inizi (secolo XV) alla vendita da parte
del suo ultimo feudatario (1852).
• Nascita e sviluppo dei due borghi e del loro sistema viario.
• Trasformazioni del territorio e del concentrico in epoca contemporanea.
"La presente ricerca non è, finalizzata ad una storia di Strevi, ma a documentare, dove è possibile, o a ricostruire logicamente, i fattori che hanno portato Strevi e gli strevesi, ad esercitare un ruolo di rilievo negli avvenimenti della storia locale e ad assumere, nel corso dei secoli, una propria identità territoriale e caratteriale.
Per giungere a questo risultato si è reso necessario un excursus che, partendo dai ritrovamenti archeologici che collocano i primi insediamenti abitativi dislocati lungo la romana via Emilia, porta, attraverso circa venti secoli di storia, alle moderne trasformazioni ambientali che hanno sconvolto territorio e concentrico.
Meglio, sarebbe, usare il plurale concentrici, perché le realtà di Strevi, sia urbanistiche che culturali, sono, ieri come oggi, due.
La divisione in borghi ha creato, nel tempo, notevoli diversità comportamentali tra le due comunità (perché di due comunità, effettivamente, si tratta).
L'isolamento, dovuto alla sua collocazione su uno sperone tufaceo circondato da mura, ha portato
il borgo superiore ad essere sede delle istituzioni: chiesa parrocchiale, castello e comune ed i suoi
abitanti a continuare le varie attività agricole; mentre, la vicinanza alla grande strada per
Alessandria ed Acqui ed ai guadi della Bormida verso il genovesato, hanno permesso
nell’inferiore, lo sviluppo del commercio e dell'artigianato.
Agli abitanti del primo: conservatori, prudenti e riservati, si contrappongono quelli del secondo:
dinamici, aperti alle innovazioni ed abituati ai rischi imprenditoriali.
La costruzione agli inizi del XIX secolo della strada, ora statale, Alessandria Savona e,
cinquant'anni dopo, la realizzazione della linea ferroviaria Alessandria - Acqui, con relativa
stazione in regione Prelli, nonché l'apertura del collegamento diretto con l'oltrebormida,
attraverso un ponte di ferro che evita gli insicuri percorsi dei guadi, beneficeranno soprattutto i
commerci ed i contatti esterni degli abitanti del borgo inferiore, contribuendo ad aumentare le
diversità caratteriali ed a creare quel campanilismo che, sebbene attenuato, è tuttora,
nettamente percepibile.
Linee principali sviluppate:
• Sunto di storia locale, dagli inizi dell'era cristiana all'appartenenza di Strevi allo stato di
Monferrato (1334).
• Dinastie succedutesi alla guida del Monferrato ed il loro rapporto con Strevi.
• Feudatari di Strevi e composizione del feudo, dagli inizi (secolo XV) alla vendita da parte
del suo ultimo feudatario (1852).
• Nascita e sviluppo dei due borghi e del loro sistema viario.
• Trasformazioni del territorio e del concentrico in epoca contemporanea.
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