La peste dell'anno uno

“Il Mondo, M maiuscola, là fuori, è andato. Niente più telefoni cellulari, auto, internet, etc. Doveva accadere, un giorno o l’altro, e alla fine è accaduto. Niente più Homo sapiens sapiens. O qualsivoglia imitazione del medesimo. Apocalisse pandemica: ben oltre AIDS, SARS, Ebola e ben al di là di qualsiasi catastrofica escatologia. A tutti gli effetti, la Sesta Estinzione è già una realtà, forse lo è sempre stata.

Eppure qualcuno, rintanato tra meandri di tenebra, continua a combattere una guerra senza fine. Un padre duro come l’acciaio, una figlia incerta come il giunco. In questo rapporto inevitabilmente claustrofobico, intrinsecamente in bilico, non cessano di riflettersi tutte le contraddizioni della nostra (non)società. Una società che, semplicemente, ha cessato di esistere.

Almeno fino quando, in una feroce e ferale ossessione di sopravvivenza, attraverso una Gehenna tutta spirituale, specchio oscuro dell’apocalisse cosmica, non arriva a insinuarsi una diversa peste, molto più distruttiva, molto più letale. La peste del dubbio.

Un apologo allucinato e allucinatorio, nero come l’inferno sotterraneo che strangola i due protagonisti. La ricerca disperata di una via di uscita, qualsiasi possa essere. Un gioiello della narrativa underground, in tutti i sensi.” (Alan D. Altieri)

Numero di caratteri: 34.041

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