Libro Café
Dea Pericolosa
Eravamo lì a tavola con i colleghi a meno di un metro di distanza, ma era ancora e sempre una porca birichina. Per quanto pensassi che fosse una cagna arrogante che fosse quasi certamente nata dalla fica viscida di una cagna regina ancora più grande, mi piaceva avere le sue scarpe sexy a strofinarmi la caviglia tanto quanto il peggior feticista.
Ad ogni modo, quando è arrivato il mio turno di parlare, ho abbagliato tutti con la mia conoscenza dei metodi di valutazione delle azioni come guadagni concreti, il prezzo per gli utili e il tasso di crescita, e ho sentito il mio orgoglio gonfiarsi ancora di più prima che il piede di Melinda, ancora racchiuso nella sua scarpa, lentamente cominciasse a strisciare sul mio stinco verso il mio ginocchio.
La sensazione di cuoio che mi premeva sulla gamba era squisita e la mia mente iniziò rapidamente a creare immagini di ciò che stava facendo sotto il tavolo. Ho immaginato l'aspetto della sua scarpa, il suo colore e anche la trama. Immaginavo il suo piede al tallone, con il suo sexy arco alto che spuntava dalla cima, e non potevo fare a meno di chiedermi che odore avrebbe avuto se quei deliziosi piedini mi avessero premuto il naso. Questo atto di fantasia era dove avrei dovuto interrompere il mio pensiero e ricongiungermi alla conversazione. Questo momento di debolezza avrebbe dovuto essere respinto, ma purtroppo non lo fu e, a causa di quella debolezza, mi sentii lentamente iniziare a irrigidire tra le gambe.
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