Storia del Palazzo Baronale di Vallelunga Pratameno: Genesi storica ed evoluzione architettonica (Studi paesani Vol. 2)

In questo libro, ritrovano vita i nomi delle singole famiglie e delle singole persone che si sono avvicendate tra le mura del primo edificio dinastico dei Signori Feudali di Vallelunga, dei Governatori, degli Amministratori, e di tutti proprietari, presenti e passati, dei lotti frazionati. Le storie di tutte queste famiglie si intrecciano e si identificano inevitabilmente con la storia dello stesso edificio materiale, la cui primitiva costruzione, da parte di Don Pietro Marino, primo Barone di Vallelunga di tal casato, precedette di circa un ventennio la fondazione dell’Oppidulum, grazie al quale la comunità paesana ed il neo borgo cominciarono ad esistere, previa concessione reale e vicereale del Privilegium Habitandi (3 settembre 1633) in favore dello stesso Barone della “Terra di Vallelunga”. Abbiamo pertanto la possibilità di apprezzare il valore storico di quel corpo di case, ormai disomogenee, che un tempo costituivano il Dynastae Palatium elegans citato, nel lontano 1759, dal benedettino Vito Amico nel suo Lexicon Topographicum Siculum alla voce Vallis Longa, proprio quando sotto la dinastia degli ultimi Baroni di Vallelunga, i Papè, il palazzo raggiunse alti livelli di eleganza, grandezza e magnificenza. Grazie dunque al lavoro meticoloso di Alessandro è possibile avventurarci in questo viaggio virtuale nel tempo e godere di quel bene architettonico, a tanti sconosciuto, che, malgrado i suoi quasi quattro secoli ben suonati, è stato il centro propulsore ed il cuore che ha dato vita con i suoi primi battiti alla neonata Vallelunga.

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