Vol. 2 La macchinetta del fumo (Joe Pitrusino - Uno Sbirro per caso)

Un delinquente costretto a fare il poliziotto per non rischiare di finire arrestato. E lo fa benissimo, a modo suo. Da semplice agente, risolve casi su casi che neanche va a cercare. L’ironia e la sregolatezza sono le sue armi segrete.

Giuseppe Pino Pitrusino, detto Joe per fare prima, a tutto pensa tranne che a fare il poliziotto. Gli piacciono le “topoline”, le femmine, e non una, tutte. Sbirro per caso, fa di tutto per non fare il poliziotto, ma viene chiamato ad agire anche quando è appartato in spiaggia, di notte, con la luce della luna e gli ululati dei lupi. Dopo il pensionamento, trova il coraggio di confessarsi e di raccontare tutte le sue storie.

Una di queste è La macchinetta del fumo, secondo episodio della serie Uno sbirro per caso”. Joe Pitrusino è nel suo primissimo giorno di lavoro. Esce dall’ufficio per rinfrescarsi gli occhi con “l’annacamento” delle sue adorate topoline, specialmente turiste che fotografano la gran pinna della statua di un bersagliere. Gli occhi fumano alla loro vista così come fumano quando viene avvicinato da un tipo che gli stuzzica un antico appetito, un vizio duro a morire. È uno spacciatore che gli propone l’acquisto di uno speciale “cioccolato fondente”. L’odore gli promette di trasformarlo in Goldrake e di avvicinarlo a Venusia con l’alabarda spaziale. Si innesca nella sua testa un conflitto, tra il suo essere ormai poliziotto e il suo animo di delinquente. Chi vincerà?

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