Il giorno in cui la musica morì. Buddy Holly, Ritchie Valens, Big Bopper, Fabrizio de André, Rino Gaetano
- Autore
- Emiliano Ventura
- Editore
- GoWare
- Pubblicazione
- 09/09/2019
- Categorie
Il 3 febbraio del 1959 è conosciuto come “The day the music died”, il giorno in cui morì la musica. Tre giovani promesse americane del rock, Buddy Holly, Ritchie Valens e Big Bopper, muoiono insieme in un incidente aereo durante una tournée che li vedeva protagonisti.
È la data che segna la fine dell’innocenza e della gioia della musica, da lì in avanti ci saranno gli anni ’60 con l’impegno politico, le battaglie per i diritti civili e la guerra in Vietnam. Nel 1972 Don Maclean incide American Pie che racconta proprio lo shock subito nel “giorno in cui morì la musica”.
Emiliano Ventura racconta tutto questo e lo riconduce alla realtà italiana, quando all’impegno dei cantautori degli anni ’60 e ’70 subentra il “decennio in cui morì la sigla tv”; il tutto simbolizzato dal 1981, l’anno in cui alla morte di Rino Gaetano corrisponde l’esordio di Cristina D’Avena.
È la data che segna la fine dell’innocenza e della gioia della musica, da lì in avanti ci saranno gli anni ’60 con l’impegno politico, le battaglie per i diritti civili e la guerra in Vietnam. Nel 1972 Don Maclean incide American Pie che racconta proprio lo shock subito nel “giorno in cui morì la musica”.
Emiliano Ventura racconta tutto questo e lo riconduce alla realtà italiana, quando all’impegno dei cantautori degli anni ’60 e ’70 subentra il “decennio in cui morì la sigla tv”; il tutto simbolizzato dal 1981, l’anno in cui alla morte di Rino Gaetano corrisponde l’esordio di Cristina D’Avena.
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