L'isola scomparsa

Anno1831. Al largo di Sciacca, cittadina affacciata sul Mediterraneo, emerge un isolotto, la bocca di un grande vulcano sottomarino in attività eruttiva, nominato in seguito Isola Ferdinandéa. Il fenomeno spettacolare, preceduto da fenomeni sismici, risveglia nei cittadini, che assistono sconvolti, paure ancestrali e memorie secolari di punizioni divine per i peccati commessi, ma richiama anche l’attenzione di studiosi, ai primi passi delle indagini scientifiche di tali manifestazioni. Non poteva mancare anche una disputa diplomatica tra le potenze europee, sempre in cerca di affermare il loro impero coloniale e un potere sempre più grande nel Mare Mediterraneo.
Il grandioso avvenimento scatena in Siso, uno straordinario ragazzino del luogo, il desiderio e l’interesse di capire il fenomeno di cui è stato spettatore, ormai deciso a dare risposte e spiegazioni scientifiche verso ciò che che appare oscuro e spaventoso. Tale decisione modifica anche il corso della sua vita e lo porta a studiare e a dedicarsi con passione alla ricerca scientifica, rinunciando con dolore ad un nascente e tenero amore verso la dolce Rosaria che pur ricambiandolo, lo lascia andare via. 

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli