L'arte del trucco

In un contesto di generale condanna verso la cosmetica, radicata nel mos maiorum romano e rafforzata dalla politica augustea, si colloca la scelta di Ovidio di scrivere un poemetto didascalico dedicato al trucco, scelta audace e controcorrente, che probabilmente gli costerà l'esilio. Dei Medicamina, in distici elegiaci, ci è pervenuta una versione mutila in cento versi, che a loro volta possono essere divisi in due parti: (1) la prima, coincidente con i primi cinquanta versi, ha funzione proemiale, esaltando la bellezza femminile e la cosmesi in generale; (2) la seconda costituisce una sorta di ricettario per la preparazione domestica di cinque creme per il viso, ciascuna adatta ad un particolare tipo di pelle. Non vi è dubbio che la parte andata perduta dei Medicamina contenesse precetti espliciti sul maquillage.

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