Fortunato

Fortunato è un bambino nato agli inizi del XX secolo che vive l'infanzia senza il padre Giovanni, emigrato dopo aver combattuto nella Grande Guerra per cercare il riscatto sociale che il suo Paese sembra non volergli concedere. Fortunato cresce allevato da Maddalena, sua madre e dal nonno, mezzadro dai valori ottocenteschi. Costretto a staccarsi dalla sua amata terra per seguire il richiamo del padre, attraverserà l'oceano per arrivare in un continente che ben presto gli manifesterà tutto il disprezzo che mostra per chi è straniero. La grande depressione degli anni '30 toglierà alla famiglia tutto quello che possiede costringendolo, dopo la morte del padre, a mendicare per poter sopravvivere. E' in questo periodo della sua vita che a Fortunato viene precluso il resto dell'infanzia. Costretto a sobbarcarsi l'onere di mantenere la madre e le due sorelle farà qualunque lavoro pur di portare a casa un tozzo di pane. La rabbia per le umiliazioni subite gli daranno la forza di cercare il riscatto attraverso l'accumulo di ricchezze frutto della sua attività imprenditoriale. Il denaro da ottenere a qualunque costo gli riempirà la vita di nemici che spazzerà via con ogni mezzo fino a quando, ormai vecchio, la vita gli presenterà il conto più salato.

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