Gaetano Tufano
Gaetano Tufano nasce a Venafro, Isernia, il 5 gennaio del 1957. Compie i suoi studi prima in Campania poi a Milano al Liceo Scientifico e alla facoltà di filosofia dell’Università Statale. All’età di vent’anni pubblica la sua prima raccolta di versi e brevi racconti intitolata “Il mio tempo”.
Interrompe i suoi studi per iniziare a lavorare. Collabora per varie aziende informatiche in ruoli tecnici e poi manageriali. Non trascurerà mai però la sua passione per la letteratura, la poesia, la filosofia.
Per lavoro e per passione compie numerosi viaggi soprattutto in Oriente e in Africa. Si ritroveranno nei suoi scritti molte influenze basate sulle esperienze maturate durante questi viaggi.
Nel 1990 pubblica la raccolta di versi “I Sogni non mentono mai”. Poesie fatte di visioni e intime suggestioni narrate da un linguaggio musicale diretto e privo di lusinghe.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo “La verità è una bugia”, come risultato dei suoi studi sul cristianesimo delle origini, a testimonianza del fatto che le debolissime, se non inesistenti fonti storiche sul Gesù cristiano, minano irrimediabilmente alle fondamenta stessa la religione che ne viene fatta derivare.
Il 2018 è l’anno della pubblicazione del romanzo “La ricerca dell’eternità”, una disperata ricerca esistenziale in cui terminate le certezze e le illusioni date dalle religioni si prova a immaginare con l’ausilio della ragione e della scienza i possibili scenari che ci attendono nell’aldilà.
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I libri pubblicati da Gaetano Tufano
La verità è una bugia: Le falsità del cristianesimo
E’ possibile che un Papa confessi ai suoi fedeli, con infantile schiettezza, l'insostenibilità storica della religione cristiana? E che cosa accadrebbe se dovesse succedere? Questo romanzo si aggira tra incongruenze storiche e filosofiche mettendo a nudo i pilastri stessi che da duemila anni sorreggono improbabili verità.
La ricerca dell'eternità
Laggiù, laggiù, in una notte senza luna, per oscuri e freddi declivi solitari e con infinita tristezza ben presto occorrerà andare. Con passo malfermo e tremanti di paura bisognerà percorrere quel sentiero buio che ci riporta stanchi e delusi a quel primigenio dominio che paziente e comprensivo ci ha attesi e che con benevolo sguardo ha visto, insieme a noi…