Anna Maria Ortese
Il mare non bagna Napoli (Gli Adelphi) 1 di Anna Maria Ortese
Al suo primo apparire, nel 1953, "Il mare non bagna Napoli" sembrò a molti inserirsi in quel filone che allora e dopo venne chiamato «neorealismo». Era tutt’altra cosa. Nato dall’incontro della scrittrice con quella città – che era e non era la sua – uscita in pezzi dalla guerra (un incontro che fu insieme un addio: a Napoli la Ortese non tornerà, in seguito, praticamente mai), il libro è la ...
Da Moby Dick all'Orsa Bianca (Piccola biblioteca Adelphi) di Anna Maria Ortese
Hemingway era «un pezzo di cielo, e una fitta di sole» scriveva Anna Maria Ortese nel luglio del 1961 commentando l’improvvisa scomparsa di colui che le sembrava appartenere ad anni «non ancora macchiati da carneficine o tumefatti in ghiacci spaventosi» e a una generazione di padri-leoni dalla «santità animale», estranei a una intelligenza «che oggi ha scarnificato l’uomo»: con le sue opere, ...
In sonno e in veglia (Fabula) di Anna Maria Ortese
Per Anna Maria Ortese, qualsiasi cosa tocchi con la parola, la materia si trasforma in quella «materia indivisibile di cui parla la fisica nei suoi momenti di sogno». Come ogni vero scrittore fantastico la Ortese, probabilmente, non vorrebbe essere tale. Vorrebbe soltanto nominare la realtà che conosce. Ma la sua realtà è subito allagata da una piena di immagini, che la rendono multipla, ...
L'Iguana (Fabula) di Anna Maria Ortese
«A tutti i lettori che desiderano qualcosa di inaudito, che li porti di colpo oltre i confini della realtà; a tutti i lettori appassionati, annoiati, sazi, entusiasti, drammatici, frivoli, passeggeri, costanti – consiglio questo bellissimo libro, uno dei pochi destinati a onorare la letteratura italiana del dopoguerra. È stato pubblicato venti anni fa; ma sembra che nessuno l’abbia mai comprato...