Domenico Loddo
La violenza è gradita alla fanciulla: ginecoloquio di Domenico Loddo
Mi sento marcia, azzannata nella mia preziosa intimità, a brandelli vedo stesa anche la mia anima. Padre. Padre mio. Padre nostro... Vado all’inizio del mio tempo, vado dove periscono i mondi. Quanto stupore. Tremo. Urlo. Il suo coito mi attraversa. Ora basta. Ora buio. Ora pace…