Giulio Luppi
Soprannome dreamer e altre fantasie esistenziali (Ritorno in città) di Giulio Luppi
Mi piace guardare dove la luce del giorno scompare, il lato buio sopra cui siamo sospesi, l’ombra in cui ci muoviamo. L’incubo quotidiano, l’inganno, la fuga onirica, dove l’apparenza è soltanto lo scomodo involucro in cui ci mostriamo. La realtà parallela che, nostro malgrado, ci accompagna quotidianamente. Una piccola strada, un vicolo cieco, la linea indefinita che ci sembra di intravedere. ...