Guido Ceronetti

Per le strade della Vergine (Biblioteca Adelphi)

Per le strade della Vergine (Biblioteca Adelphi) 1 di Guido Ceronetti

«Gray diceva che chiunque poteva scrivere un buon libro, ed era semplicemente la storia della sua vita» recita la lettera di Stendhal in epigrafe a questo libro. "Per le strade della Vergine" è proprio questo: ‘semplicemente’ la storia della vita di Ceronetti fra il gennaio 1988 e il luglio 1996. Uno zibaldone, «per chi sa quali futuri lettori», che raccoglie viaggi, incontri, ossessioni, amori...

Insetti senza frontiere

Insetti senza frontiere di Guido Ceronetti

La vita apparente

La vita apparente di Guido Ceronetti

Forse nessuno scrittore italiano di oggi è riuscito a stabilire un rapporto di complicità con i suoi lettori come Guido Ceronetti. Da qualche anno la terza pagina della «Stampa» è diventata per molti una sorta di casella postale, dove si va a controllare ogni giorno se è arrivato un biglietto dal solito, generoso, estroso mittente. Di che cosa ci parlerà questa volta? Di Mosè o di Barbara ...

Tra pensieri

Tra pensieri di Guido Ceronetti

Nel febbraio del 1991 (la coincidenza con la guerra del Golfo è tutto fuorché casuale), Paolo Mieli, allora direttore della «Stampa», affidò a Guido Ceronetti uno spazio quotidiano sulla prima pagina del suo giornale. Con quelle poche righe Ceronetti immetteva, come lui stesso dice, «una goccia di pensiero» proprio là dove, per definizione, il pensiero medesimo tende a latitare: in una sede, ...

La carta è stanca: Una scelta (Piccola biblioteca Adelphi)

La carta è stanca: Una scelta (Piccola biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

Fin dal suo apparire, nel 1976, "La carta è stanca" fu oggetto di un culto fervente da parte di un gruppo di lettori il cui numero è andato crescendo con gli anni. E se la prima edizione era, com’è stato detto, una sorta di autoritratto, questa seconda lo aggiorna, restituendoci, in tutta la loro attualità, alcuni tra i più straordinari di quei densissimi saggi. Così, accanto a certe fulminee ...

Il silenzio del corpo: Materiali per studio di medicina (Piccola biblioteca Adelphi)

Il silenzio del corpo: Materiali per studio di medicina (Piccola biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

Questo libro di Ceronetti è un affascinante zibaldone che raccoglie le osservazioni da lui accumulate per anni intorno a un tema che lo appassiona: il corpo. Aggredito, sedotto, decifrato, insidiato, auscultato da medici e da poeti, da sciamani e da pornografi, da filosofi e da politici, il corpo è forse uno degli ultimi enigmi che risvegliano in tutti una invincibile curiosità. Ma la ...

L'occhiale malinconico (Piccola biblioteca Adelphi)

L'occhiale malinconico (Piccola biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

Questo è un libro di viaggi, mobili e immobili, di osservazioni, divagazioni, ossessioni. Di impressioni immediate e rapide; o altrimenti a lungo macerate. Ci troveremo Grünewald, visitato a Colmar. E la cattedrale di Strasburgo, luogo cifrato e iniziatico. Ma anche varie immagini della Donna, da Rembrandt alla Morgue, al corpo nudo di una anonima fotografata, alla "Maja" di Goya, alle ...

Cara incertezza (Piccola biblioteca Adelphi)

Cara incertezza (Piccola biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

Ceronetti è un esploratore instancabile delle vaste plaghe del Male. In ogni direzione: nel passato, in terre lontane o fra le strade dove ci troviamo a camminare ogni giorno. Un ritaglio di giornale, un neologismo, il rictus di un ignoto: tanto basta, se lo seguiamo, per scoprire paesaggi devastati della mente o della realtà ufficialmente riconosciuta. Ma ci sono anche frequenti deviazioni, in...

Pensieri del Tè (Piccola biblioteca Adelphi)

Pensieri del Tè (Piccola biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

Due volte al giorno, di prima mattina e verso le cinque del pomeriggio, Ceronetti beve qualche tazza di tè verde cinese. In quei momenti la parola si riaccende, la mente opera collegamenti nuovi. «Il soffio del Tè s’infonde negli angoli morti, non si sgomenta d’interrogare statue imbracate». Da dove vengono, quei pensieri? Da ogni luogo, dai dizionari e dal ricordo, da Bernadette e da Rathenau...

La lanterna del filosofo (Piccola biblioteca Adelphi)

La lanterna del filosofo (Piccola biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

«È più facile accettare il crimine sporadico che l’ottusità permanente» ha scritto una volta Guido Ceronetti. Ed è proprio per lottare contro l’ottusità permanente che egli conduce, da decenni e senza mai cedere alla tentazione della rinuncia, una sua inarrestabile battaglia, combattuta con le fragili, potentissime armi del pensiero. Lottare contro l’ottusità sarà allora, in questo libro, ...

Tragico tascabile (Piccola biblioteca Adelphi)

Tragico tascabile (Piccola biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

Da sempre il Tragico e Guido Ceronetti si rispecchiano l’uno nell'altro, e oggi formano una perfetta coppia aristotelica che il destino attende, sfinita, in un sobborgo di Atene – padre e figlia, Antigone e il vecchio, sacralmente reietto, Edipo. Ma occupa principalmente il lavoro di ricerca dello scrittore un'appassionante domanda: «Che cos’è tragico». A differenza del Tragico classico, che è ...

Un viaggio in Italia: 1981-1983. Con Supplementi 2004 e Appendice 2014 (Letture Einaudi Vol. 54)

Un viaggio in Italia: 1981-1983. Con Supplementi 2004 e Appendice 2014 (Letture Einaudi Vol. 54) di Guido Ceronetti

A volte a piedi, a volte in treno, a volte in corriera, sempre con gli scrittori amati nella valigia: così Ceronetti viaggiò per l'Italia in un periodo di circa due anni, fra il 1981 e il 1983, ispirato da Giulio Einaudi che aveva intuito sposarsi molto bene la sua indignazione satirica con il resoconto di viaggio. Ceronetti attraversa grandi città e piccole località di provincia, visita...

Come un talismano (Biblioteca Adelphi)

Come un talismano (Biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti

Per vari decenni, Guido Ceronetti ha incontrato testi che gli si imponevano come accompagnatori silenziosi. Erano parole scritte in greco, in ebraico, in spagnolo, in arabo, in tedesco, in latino, in inglese, in francese. E, nella loro lunga permanenza, quasi di squatters della mente, quei testi via via esigevano di essere detti anche in italiano, e in versi (anche se non tutti, in origine, ...