Maurizio Maggiani
La zecca e la rosa: Vivario di un naturalista domestico 1 di Maurizio Maggiani
Un libro illustrato ed elegante che ci restituisce l’intimità con le cose della natura, che sanno diventare, attraverso l’occhio e la poesia di Maurizio Maggiani, cose della vita, cose del mondo. Gatti, uccellini, campi e orti, tenerezza dei mattini e violenza dei cieli: Maggiani ci accompagna dentro le piccole meraviglie che rendono la vita più grande. Ed è lui stesso che ce lo racconta così...
La memoria e la lotta: Calendario intimo della Repubblica di Maurizio Maggiani
“Io porto memoria, io ricordo. Sarà perché vengo dalla piccola gente apua, così sperduta e barbara da non aver avuto una lingua scritta, sarà perché tutto ciò che della mia gente è rimasto nella Storia è stato scritto da chi ci ha conquistato e asservito, sarà perché non saremmo che polvere di marmo calpestata e ...
La regina disadorna di Maurizio Maggiani
Un prete ragazzo e una regina bambina. Lo scenario solennemente operaio del porto di Genova e quello solennemente primitivo di un'isola sperduta nel Pacifico. Due vite si sfiorano alle miracolose altezze dell'innocenza e della giovmezza sopra i paesaggi del secolo, le ferite della storia, l'invadenza del caso. E a segnare l'umana avventura della moltitudine di personaggi che si muovono intorno...
Operette morali (I grandi classici riscritti) di Maurizio Maggiani
“Quando altro frutto non ci venga da questa navigazione, a me pare che ella ci sia profittevolissima in quanto ci fa cara la vita, ci fa pregevoli cose che altrimenti non avremmo preso in considerazione.” È il celebre monito di Colombo che scruta pensoso l’orizzonte dal ponte della sua nave in uno dei pi? famosi dialoghi leopardiani, magistrali racconti filosofici venati di ironia e disincanto...
Il viaggiatore notturno di Maurizio Maggiani
?Il centro dell'Universo è rigurgito della Terra rappreso in purissimo cristallo. L'Hoggar. Semplicità.” Uno studioso delle migrazioni animali siede sul colle dell'Asekrem, contempla un tramonto stordito di colori e attende il passaggio delle rondini. In quel deserto – povero, essenziale, nudo – si avverte la prossimità alla nuda, utile bellezza dell'esistere, come forse l'aveva sentita il ...
I figli della Repubblica: Un'invettiva (I narratori) di Maurizio Maggiani
Beati, beati, beati noi che siamo entrati nella gioventù osservati ma non pedinati, controllati ma non compressi, repressi ma non asserviti. E mai depressi. Perché eravamo nati nell’aurora e cresciuti volgendo lo sguardo al mezzodì della Repubblica pur sempre nata dalla vittoria di un popolo di intrepidi sul nazifascismo.