Ottone Bacaredda
Lectura Dantis, primavera: 1905 di Ottone Bacaredda
Estratto: Erano dame gentili che già inumidirono il ciglio alla pietosa istoria di Francesca o estesiarono l'anima nel sublime inno a Maria — una tragedia e un'apoteosi cantate coi più bei versi del mondo; erano graziose fanciulle che nelle loro visioni vaghe sognarono forse di un amore così intenso così casto e così forte che sopravvive nell'eternità. Erano figli di Marte e borghesi ...