Dio salvi il Texas: Viaggio nel futuro dell'America (Élite Vol. 3)
- Autore
- Lawrence Wright
- Editore
- NR edizioni
- Pubblicazione
- 08/10/2019
- Categorie
“Dio salvi il Texas” è un viaggio nel più controverso degli stati americani, il cuore della Trumpland, che non elegge un politico democratico da oltre vent'anni. Con ironia e quella familiarità a tratti aspra di chi è di casa, il "texano" Lawrence Wright, giornalista della rivista americana New Yorker e autore premiato con il Pulitzer per "Le altissime torri", ci racconta come è cambiato il Texas, che oggi somiglia molto all'America che Donald Trump vorrebbe creare, e ci fa pensare a come saranno domani non soltanto i texani, ma tutti gli americani. Il Texas è uno stato in cui le minoranze sono già maggioranza, le città sono già liberal oltre che tra le più multiculturali degli Stati Uniti, il petrolio domina e condiziona l'economia. Ma è anche uno stato che si batte ad armi pari con la California in settori all'avanguardia come quello tecnologico, caratterizzato da un modello economico con poche tasse e scarsa regolamentazione, che ha prodotto una crescita straordinaria, ma anche enormi disuguaglianze.
Un po' memoir, un po' saggio e un po' reportage, "Dio salvi il Texas" ci porta al centro dei dibattiti più importanti di questi anni, come quello sul controllo delle armi e sul muro con il Messico, senza perdere di vista i sentimenti dei texani, compreso il mai sopito senso di colpa per la tragedia del 1963, quando proprio a Dallas fu ucciso John Fitzgerald Kennedy. E mentre ci passano davanti volti e immagini che hanno scandito l'attualità e il nostro immaginario, da Lyndon Johnson ai Bush a Beyoncé, si fa strada una nuova consapevolezza: ogni cosa accade prima in Texas.
"Superbo… Questa è l'opera più personale di Wright, un mix elegante di autobiografia e giornalismo, libero da qualsiasi pregiudizio elitario" — The New York Times Book Review
"Efficace… puntuale… C'è un gigante appisolato in Texas e Wright cattura la frustrazione e la speranza che riverberano nello stato ogni volta che il gigante si muove” — The Washington Post
"Allo stesso tempo un reportage giornalistico, una lettera d'amore e un memoir… Wright scrive del suo stato con ardore, consapevolezza e quell'ambivalenza data una familiarità molto profonda" — The Wall Street Journal
"Vivace… Affezionato e geniale… Cattura tutta la potenza del Texas, dalla vergogna alla gloria… Un manuale illuminante per gli stranieri che non vivono lì ma che hanno troppi giudizi su chi ci vive… È la testimonianza delle formidabili capacità narrative di Wright e il lettore si imbatterà in una grande quantità di informazioni senza mai sentirsi perso" — The New York Times
"Lettura essenziale per chi vuole capire come uno stato ha cambiato la traiettoria di un'intera nazione. È un libro molto profondo e scritto meravigliosamente" — NPR
"Un fuoco lento di memoir, reportage e digressioni storiche. Wright è un tipico narratore texano, un amante degli aneddoti che passeggia e ogni tanto si ferma per indicare un'idea, ma alla fine arrivi dove volevi arrivare… Piacevole" — The Guardian
"Wright, texano per tutta la vita, sa come muoversi tra le contraddizioni dello stato, dalle sue frontiere selvagge ai suoi legislatori più pazzi. La sua biografia sul Texas è importante, puntuale e, quel che più conta, accattivante" — Vulture
Lawrence Wright è un giornalista della rivista americana New Yorker e autore di importanti libri come "La prigione della fede", "Gli anni del terrore" e "Le altissime torri", per il quale ha vinto il Premio Pulitzer. Wright è anche drammaturgo, sceneggiatore cinematografico e produttore. Vive ad Austin, Texas.
Un po' memoir, un po' saggio e un po' reportage, "Dio salvi il Texas" ci porta al centro dei dibattiti più importanti di questi anni, come quello sul controllo delle armi e sul muro con il Messico, senza perdere di vista i sentimenti dei texani, compreso il mai sopito senso di colpa per la tragedia del 1963, quando proprio a Dallas fu ucciso John Fitzgerald Kennedy. E mentre ci passano davanti volti e immagini che hanno scandito l'attualità e il nostro immaginario, da Lyndon Johnson ai Bush a Beyoncé, si fa strada una nuova consapevolezza: ogni cosa accade prima in Texas.
"Superbo… Questa è l'opera più personale di Wright, un mix elegante di autobiografia e giornalismo, libero da qualsiasi pregiudizio elitario" — The New York Times Book Review
"Efficace… puntuale… C'è un gigante appisolato in Texas e Wright cattura la frustrazione e la speranza che riverberano nello stato ogni volta che il gigante si muove” — The Washington Post
"Allo stesso tempo un reportage giornalistico, una lettera d'amore e un memoir… Wright scrive del suo stato con ardore, consapevolezza e quell'ambivalenza data una familiarità molto profonda" — The Wall Street Journal
"Vivace… Affezionato e geniale… Cattura tutta la potenza del Texas, dalla vergogna alla gloria… Un manuale illuminante per gli stranieri che non vivono lì ma che hanno troppi giudizi su chi ci vive… È la testimonianza delle formidabili capacità narrative di Wright e il lettore si imbatterà in una grande quantità di informazioni senza mai sentirsi perso" — The New York Times
"Lettura essenziale per chi vuole capire come uno stato ha cambiato la traiettoria di un'intera nazione. È un libro molto profondo e scritto meravigliosamente" — NPR
"Un fuoco lento di memoir, reportage e digressioni storiche. Wright è un tipico narratore texano, un amante degli aneddoti che passeggia e ogni tanto si ferma per indicare un'idea, ma alla fine arrivi dove volevi arrivare… Piacevole" — The Guardian
"Wright, texano per tutta la vita, sa come muoversi tra le contraddizioni dello stato, dalle sue frontiere selvagge ai suoi legislatori più pazzi. La sua biografia sul Texas è importante, puntuale e, quel che più conta, accattivante" — Vulture
Lawrence Wright è un giornalista della rivista americana New Yorker e autore di importanti libri come "La prigione della fede", "Gli anni del terrore" e "Le altissime torri", per il quale ha vinto il Premio Pulitzer. Wright è anche drammaturgo, sceneggiatore cinematografico e produttore. Vive ad Austin, Texas.
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