Insonnia: Pazzo come il mondo
- Autore
- Giovanni Caputo
- Pubblicazione
- 07/10/2019
- Categorie
Stesa in un logos filosofico, la società distopica immaginata dall’autore è suddivisa principalmente in Puttane, Figli di Puttana e Lis, poi ci sono gli Altri che sono incate-nati nella realtà e i pazzi che hanno la facoltà di pensare realtà, immaginazione e qualsiasi dimensione vogliano. Gli Altri, come in un cerchio, sono dentro e i pazzi so-no fuori e tutta la società libera è governata da qualcosa di superiore: la Fantasia. I pazzi possono stare fuori e dentro e sono svegli e gli Altri dormono perché resi schiavi dalle menti e dalle restrizioni dei Figli di Puttana a tal punto che il mondo è vuoto e Manch, il pazzo, si sente disorientato perché non può vedere il suo paesag-gio in un mondo dove Nessuno non sa cos’è l’amore. La depressione, la tristezza, il vuoto interiore, il senso buio di disorientamento, negli abitanti di quest’epoca vicina chiamata Età dell’Insonnia, è elevato. Non esistono più città definite e il mondo, suddiviso in città, deserto, campagna e montagna, è sotto la dittatura dei Figli di Puttana che rinchiudono coloro che definiscono pazzi nel loro carcere, i pazzi sono vittima delle Puttane loro mogli che ipnotizzate dalle lavatrici dei Lis vicini agiscono come dei robot vittime anche loro e Tutti martiri di un Qualcosa relativo al subcon-scio contagioso proveniente dalla sottocategoria dei dormienti (gli Altri) coloro che trattano gli insonni (gli svegli) come se fossero dei pazzi.
L’autore ha inventato un personaggio immaginario, Manch Sand, un filosofo pazzo che, in un monologo narrativo mentale in prima persona, a causa di una patologia depressiva è convinto di essere un uomo rivoluzionario nel bel mezzo di una rivolu-zione di un’epoca indefinita al quale gli debba essere riconosciuta parola e libera e-spressione spesso anche contenente asserzioni prive di significato oggettivo.
Attenzione: il contenuto e il linguaggio di questo libro potrebbe essere inadatto ai lettori minori di diciotto anni poiché i temi trattati sono estremamente sensibili si consiglia la lettura accompagnata con un adulto.
L’autore ha inventato un personaggio immaginario, Manch Sand, un filosofo pazzo che, in un monologo narrativo mentale in prima persona, a causa di una patologia depressiva è convinto di essere un uomo rivoluzionario nel bel mezzo di una rivolu-zione di un’epoca indefinita al quale gli debba essere riconosciuta parola e libera e-spressione spesso anche contenente asserzioni prive di significato oggettivo.
Attenzione: il contenuto e il linguaggio di questo libro potrebbe essere inadatto ai lettori minori di diciotto anni poiché i temi trattati sono estremamente sensibili si consiglia la lettura accompagnata con un adulto.
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