L'ultima vittoria dell'impero romano
- Autore
- Raffaele D'Amato
- Editore
- Newton Compton Editori
- Pubblicazione
- 05/12/2019
- Categorie
L’incredibile storia di una delle sfide più ardue di Roma: la battaglia di Strasburgo
La guerra civile che sconvolse l’impero romano d’Occidente tra il 350 e il 353 d.C. lasciò le frontiere indebolite, consentendo alle confederazioni dei Germani stanziate lungo il Reno di occupare parti della Gallia romana. Nel 355 l’imperatore Costanzo II nominò quindi cesare suo cugino Giuliano, di soli ventitré anni, affidandogli il comando, dapprima solo teorico, di tutte le truppe galliche. Nonostante la sua giovane età, Giuliano si dimostrò un comandante capace, riguadagnando progressivamente terreno e arginando per quasi due anni le reazioni degli Alemanni; ma anche a causa di dissapori coi subalterni, una parte dell’esercito lo abbandonò, privandolo della possibilità di aggredire il nemico con una manovra a tenaglia. Si ritrovò pertanto di fronte all’intera armata dei Germani, fuori dalle mura della città di Strasburgo, con un numero di uomini straordinariamente inferiore a quello nemico. In questo appassionante saggio viene raccontata l’incredibile storia di una delle battaglie più epiche dell’antichità. Di fronte alla schiacciante superiorità dei nemici, infatti, l’esperienza e l’addestramento dei romani permisero al giovane cesare di portare a termine una missione impossibile.
Strasburgo 357 d.C. la straordinaria prova di valore che consentì ai romani di sconfiggere i germani nonostante la schiacciante inferiorità numerica
Le origini della campagna
La frontiera del Reno
La dinastia di Costantino
Il crollo della Gallia
L’arrivo di Giuliano
L’avvicinamento ad Argentoratum
I comandanti contrapposti
Le forze contrapposte
I piani contrapposti
La battaglia di Argentoratum
Le conseguenze
Le operazioni successive di Giuliano
La pacificazione della Gallia
Giuliano imperatore
Il campo di battaglia oggi
Andrea Frediani
è nato a Roma nel 1963; consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato diversi saggi (tra cui Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; L’ultima battaglia dell’impero romano; Le grandi battaglie di Napoleone, La storia del mondo in 1001 battaglie; L’incredibile storia di Roma antica e Le grandi guerre di Roma. L'età repubblicana) e romanzi storici. Ha firmato le serie Gli invincibili e Roma Caput Mundi; il thriller storico Il custode dei 99 manoscritti; Lo chiamavano Gladiatore, con Massimo Lugli; La spia dei Borgia; Il cospiratore, La guerra infinita . Le sue opere sono state tradotte in sette lingue.
Raffaele D'AmatoÈ nato a Bagnolo, in Piemonte, nel 1964. Dottore in Giurisprudenza, si è poi specializzato nello studio della storia e dell’archeologia romana e bizantina ed è attualmente membro della commissione scientifica delle Antiche Province Danubiane dell’Università di Ferrara. Consulente scientifico della rivista «Focus Wars», è autore di numerosi libri tra cui, per la Newton Compton, La più grande battaglia di Alessandro Magno, La battaglia delle Termopili, Le grandi dinastie che hanno cambiato la storia . Collabora con varie università in Italia e all’estero, ed è consulente principe di Archeologia Greca, Romana e militare per la Timeline Auctions di Londra.
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