L'olocausto dimenticato: Il genocidio in Tasmania ispirato da un colonialismo militare e razzista con una riflessione sull'uomo di oggi, sul suo finto progresso e realistico regresso
- Autore
- Gaia Catanese
- Editore
- GAEditori
- Pubblicazione
- 06/01/2020
- Categorie
Quest’analisi ha l’intenzione di mettere in evidenza, partendo dalla considerazione brutale dell’uomo che a parer nostro il colonialismo e le sue stragi hanno certificato e protratto nel tempo, una sorta di faro sulla nostra epoca in modo pertinente. Qualcuno la giudica apocalittica ma non nel senso catastrofistico ma nell’accezione originale del termine: rivelatrice.
L’ambiente sociale umano, economico, professionale, politico, spirituale e relazionale nel quale viviamo si modifica a un ritmo accelerato ormai percepibile da un decennio all’altro e può darsi presto da un anno all’altro e questi cambiamenti colpiscono tutti.
In un ambiente umano caratterizzato dall’entropia e dall’oscuramento spirituale è necessario porsi una domanda: quando le condizioni esterne cambiano, cos’è che mi appartiene veramente? Cosa posso definire come veramente mio? Quali posizioni o punti di vista?
L’ambiente sociale umano, economico, professionale, politico, spirituale e relazionale nel quale viviamo si modifica a un ritmo accelerato ormai percepibile da un decennio all’altro e può darsi presto da un anno all’altro e questi cambiamenti colpiscono tutti.
In un ambiente umano caratterizzato dall’entropia e dall’oscuramento spirituale è necessario porsi una domanda: quando le condizioni esterne cambiano, cos’è che mi appartiene veramente? Cosa posso definire come veramente mio? Quali posizioni o punti di vista?
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